Una ricerca condotta dalla NASA ha evidenziato come la diga delle Tre Gole, il più grande impianto idroelettrico al mondo, stia esercitando un leggero impatto sulla rotazione del nostro pianeta. L’enorme quantità d’acqua accumulata nel bacino altera la distribuzione della massa terrestre, modificando in modo impercettibile ma misurabile il movimento di rotazione della Terra.
Le caratteristiche del bacino delle Tre Gole e la sua influenza sulla massa terrestre
Il bacino formato dalla diga contiene circa 40 miliardi di metri cubi d’acqua, un volume capace di spostare considerevolmente il peso sulla crosta terrestre. L’acqua accumulata non si distribuisce in modo uniforme: concentrare tanta massa in un punto preciso del pianeta cambia il suo momento di inerzia, ovvero la resistenza alla rotazione. Questo fenomeno modifica leggermente la velocità con cui la Terra gira su sé stessa.
Osservazioni di benjamin Fong Chao
Benjamin Fong Chao, scienziato presso la NASA, ha spiegato che “anche un rallentamento di appena 0,06 microsecondi al giorno è importante perché dimostra come le attività umane possano alterare i processi naturali fondamentali del pianeta.” La rotazione terrestre tende ad accelerare quando la massa si sposta verso i poli e cala, al contrario, se la massa si accumula vicino all’equatore. Nel caso della diga delle Tre Gole, la posizione geografica del bacino fa sì che la rotazione rallenti leggermente.
Questi cambiamenti, seppur di entità minima, sono rilevabili con gli attuali strumenti di misurazione geofisici. La Terra non appare immobile nel suo moto, ma subisce continue modifiche, legate sia a fattori naturali — come i movimenti delle placche tettoniche o le variazioni atmosferiche — sia ora anche a cause artificiali. La diga delle Tre Gole rappresenta quindi un esempio tangibile di come l’ingegneria possa innescare mutamenti su scala globale.
I dati principali sulla diga delle tre gole e la produzione energetica
La diga delle Tre Gole sorge sul fiume Yangtze, in Cina, ed è una delle opere più imponenti realizzate dall’uomo. La struttura raggiunge i 185 metri di altezza e supera i 2 chilometri in lunghezza. Questo gigantesco sbarramento ha reso possibile accumulare un bacino d’acqua che copre un’area enorme, utilizzata per la produzione di energia idroelettrica.
Potenza e produzione energetica
La potenza installata dell’impianto arriva a 22.500 megawatt, superiore al fabbisogno elettrico di molti paesi nel mondo. Nel 2020 la diga ha prodotto 112 terawattora, un record nel settore delle energie rinnovabili. L’elevata capacità di generazione ha posizionato la diga come una delle principali fonti di energia pulita, riducendo drasticamente l’uso di combustibili fossili nella regione.
Nonostante i benefici energetici, l’opera ha cambiato il territorio e, come dimostrato, anche il bilancio fisico del pianeta. La quantità enorme di risorse idriche immagazzinate ha portato a spostamenti di massa con impatti sulla struttura terrestre ben al di là della sola produzione energetica. La diga è dunque un esempio chiaro di come grandi infrastrutture possano avere ripercussioni anche su processi del tutto naturali come la rotazione terrestre.
Impatti geofisici derivanti dalla presenza della diga e le implicazioni future
L’effetto della diga delle Tre Gole sul tempo di rotazione della Terra si manifesta in un ritardo quotidiano di 0,06 microsecondi. Questo valore, per quanto piccolo, è rilevante perché dimostra che alterazioni artificiali possono influire su parametri che tradizionalmente si pensavano dipendessero esclusivamente da cause naturali. La ridistribuzione di massa, infatti, modifica il momento d’inerzia terrestre e quindi la velocità di rotazione sul proprio asse.
Gli strumenti satellitari e i sistemi di geodesia tengono sotto controllo questi mutamenti, rilevando variazioni minime nei tempi di rotazione. Monitorare questi dati è fondamentale per aggiornare sistemi di navigazione e comunicazione globale, legati al calcolo preciso del tempo e delle coordinate geografiche.
L’impatto derivato dalla diga rende evidente come grandi opere possano condizionare anche processi planetari. Per il futuro, questo esempio potrà essere utile per valutare con attenzione la realizzazione di altri bacini e infrastrutture di grandi dimensioni. Prevedere effetti sulla dinamica terrestre sarà parte integrante della progettazione, senza trascurare che anche piccoli aggiustamenti hanno ripercussioni osservabili sulla Terra.
L’osservazione delle conseguenze della diga delle Tre Gole offre così una testimonianza concreta della relazione complessa tra attività umane e ambiente fisico del pianeta. Questo legame richiede approcci scientifici e decisioni consapevoli quando si affrontano interventi su larga scala.