L’era della digitalizzazione rappresenta un cambiamento profondo per il settore sanitario, necessitando un confronto costante tra innovazione, diritto alla salute e protezione dei dati personali. In questo contesto, il convegno ‘Connected Care’ tenutosi a Bologna ha messo in luce le problematiche e le opportunità di questa transizione digitale. Guido Scorza, membro del Collegio Garante per la protezione dei dati personali, ha illustrato la necessità di un equilibrio fra diversi diritti fondamentali, un concetto cruciale nella gestione delle tecnologie sanitarie moderne.
Il ruolo dell’innovazione nel settore sanitario
Abbracciare il cambiamento digitale
Durante l’evento, Scorza ha sottolineato come l’innovazione non debba essere vista come un obiettivo distante ma come una realtà attuale da adottare con decisione. La digitalizzazione può rivoluzionare il modo in cui i servizi sanitari sono erogati, consentendo un accesso più immediato e efficiente alle cure per i pazienti. Le tecnologie emergenti, come la telemedicina e i sistemi interconnessi, offrono opportunità senza precedenti per migliorare la qualità delle cure e ridurre le inefficienze. Questa visione richiede ai professionisti della salute di rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie e di essere aperti al cambiamento, adottandole nel quotidiano per ottimizzare il servizio.
La sfida del bilanciamento dei diritti
Scorza ha messo in evidenza la necessità di bilanciare il diritto a innovare con altri diritti fondamentali, in particolare il diritto alla salute e la privacy dei dati. La digitalizzazione comporta infatti l’uso di sensibili informazioni personali dei pazienti, il cui trattamento deve avvenire nel rispetto della normativa vigente. Una gestione adeguata di questi dati non solo tutela i diritti dei cittadini, ma favorisce anche la fiducia nel sistema sanitario, elemento essenziale per il successo delle nuove tecnologie.
L’importanza della privacy nella sanità digitale
Privacy come garanzia di dignità
Nel suo intervento, Scorza ha richiamato l’attenzione sull’importanza della privacy come fondamento della dignità umana. Non esiste salute senza una piena considerazione della dignità delle persone, il che implica che il diritto alla privacy deve essere sempre garantito, anche nell’ambito della sanità digitale. Proteggere i dati personali non è solo un obbligo normativo, ma un dovere morale verso i pazienti. Si tratta di garantire che le persone non debbano mai trovarsi a scegliere tra il diritto di ricevere cure e il diritto alla riservatezza.
La necessità di trasparenza
Infine, Scorza ha enfatizzato l’importanza della trasparenza nel trattamento dei dati sanitari. Ogni paziente ha il diritto di essere informato su come vengono utilizzati i propri dati e sul modo in cui la tecnologia impatta sulla sua salute. Un sistema sanitario che funziona in modo trasparente e chiaro è fondamentale per mantenere la fiducia dei cittadini e assicurare loro un trattamento dignitoso. La trasparenza non solo rafforza la protezione dei dati, ma contribuisce anche a creare un ambiente dove i pazienti si sentono più sicuri e rispettati.
In un’epoca di rapidi cambiamenti e innovazioni, il messaggio di Guido Scorza risuona con forza: è essenziale affrontare le sfide della digitalizzazione con un approccio equilibrato che consideri tutti i diritti coinvolti.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Donatella Ercolano