La Diocesi di Latina piange la scomparsa di don Anselmo Mazzer: lutto per la comunità

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La Diocesi di Latina piange la scomparsa di don Anselmo Mazzer: lutto per la comunità - Fonte: H24notizie | Gaeta.it

La comunità di Latina è stata scossa dalla triste notizia della morte di don Anselmo Mazzer, un sacerdote stimato e dedicato, deceduto nella notte tra il 14 e il 15 settembre all'età di 76 anni. Il suo contributo alla vita ecclesiastica locale e le sue opere pastorali lasciano un segno indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il suo decesso, avvenuto dopo una breve malattia presso l'ospedale civile di Latina, ha toccato profondamente la comunità diocesana e i parrocchiani di Santa Maria Goretti.

Cerimonia di esequie e saluto

Dettagli delle esequie

Le esequie di don Anselmo Mazzer si svolgeranno lunedì 16 settembre, alle ore 10:00, presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti, luogo che ha rappresentato per lui non solo un incarico, ma un vero e proprio punto di riferimento spirituale per la comunità. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Mariano Crociata, il quale guida un rito che permetterà ai fedeli di dare un ultimo saluto a un pastore che ha dedicato la propria vita al servizio degli altri.

Camera ardente e veglia di preghiera

Prima delle esequie, la camera ardente sarà aperta domenica 15 settembre, dalle 8:30 alle 12:00, all'ospedale civile di Latina. Un'opportunità per i familiari, gli amici e i parrocchiani di onorare la memoria di don Anselmo in un momento di intimità e rispetto. Al termine della visita, la salma sarà trasferita presso la parrocchia di Santa Maria Goretti, dove alle 21:00 si terrà una veglia di preghiera. La veglia permetterà alla comunità di unirsi in preghiera, ricordando le numerose opere e il piccolo grande esempio di vita che don Anselmo ha rappresentato.

La vita e la carriera di don Anselmo Mazzer

Un percorso di fede e dedizione

Don Anselmo Mazzer nacque il 1° ottobre del 1947 a Terracina. Cresciuto in una famiglia ancora oggi residente nella frazione di Borgo Hermada, il suo cammino di fede iniziò presto, portandolo a frequentare il seminario maggiore di Anagni. Qui si dedicò allo studio della Filosofia e della Teologia, arrivando ad essere ordinato presbitero il 10 luglio 1976. Dopo l'ordinazione, venne incardinato nella Diocesi di Terracina-Latina, Sezze e Priverno, dove iniziò una carriera che lo avrebbe portato a ricoprire ruoli di crescente responsabilità.

Carriera pastorale e incarichi di rilievo

Il primo incarico di don Anselmo fu come vicario parrocchiale presso la Concattedrale di Sezze, dove il suo impegno e la sua dedizione si tradussero rapidamente in un sorgere di nuove opportunità, con la nomina a parroco. Dopo quasi vent'anni di servizio nella comunità setina, nel novembre 2003 venne trasferito a Latina per diventare parroco di Santa Maria Goretti. La sua esperienza non si limitava a questo incarico: ricoprì anche il ruolo di economo diocesano e assistente ecclesiastico della Sezione di Latina dell'Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti .

Don Anselmo è stato una figura chiave nella vita diocesana, ricoprendo importanti incarichi, come quello di vicario foraneo di Latina e moderatore di curia. Ha partecipato attivamente alla promozione del vincolo presso il Tribunale ecclesiastico diocesano, è stato assistente dell’Azione Cattolica Diocesana e membro del Consiglio Presbiterale. Un riconoscimento ancora maggiore è arrivato con la sua appartenenza al Collegio dei Consultori, dove ha servito fin dalla sua istituzione, contribuendo alla vita diocesana fino al suo decesso.

Un grazie alla sanità locale

La Diocesi di Latina ha espresso un sentito ringraziamento al personale dell'ospedale civile Goretti di Latina per le cure e l'assistenza fornite a don Anselmo Mazzer durante le ultime fasi della sua vita. In particolare, il ringraziamento va alle Unità di Medicina d’Urgenza e di Anestesia e Rianimazione, che hanno messo in campo il loro impegno professionale e umano per sostenere il sacerdote in un momento così delicato.

Questa triste notizia non segna solo la perdita di un ecclesiastico, ma di un uomo che ha dedicato la sua vita al bene della comunità, lasciando un'eredità che continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno seguito e amato.

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