Il 14 e 15 dicembre 2024, l’Oasi di Greccio, situata nella suggestiva Valle Santa di San Francesco, ha ospitato l’evento “La Dolce Vita di Marcello”, organizzato dall’associazione culturale Non Solo Roma, presieduta da Michela Draghetti, in collaborazione con l’Archivio Storico del Cinema Italiano, guidato da Graziano Marraffa. Questa celebrazione culturale, in occasione del centenario della nascita di Marcello Mastroianni, ha unito tradizione, arte e innovazione cinematografica.
Una prima giornata ricca di interventi e testimonianze
L’apertura del convegno ha visto Michela Draghetti ringraziare i numerosi partner e sostenitori dell’evento, tra cui la Regione Lazio, la Dott.ssa Laura Pastore (CDA LAZIOCREA), Lazio Terra di Cinema, e diverse personalità del panorama culturale e istituzionale.
Tra gli ospiti d’onore, spicca la figura di Sara Pastore, nota come la “figlia della Dolce Vita”, che ha portato un contributo artistico e personale. Sara, soprano lirico e attrice, ha condiviso aneddoti sulla sua famiglia, composta da Sergio Pastore e Aiche Nana, due protagonisti dell’epoca d’oro del cinema italiano. Il suo intervento è stato impreziosito dall’esecuzione di un brano musicale, riportando alla memoria il fascino di un periodo intriso di glamour e cultura.
Significativa anche la partecipazione di Fabio Capocci di Edizioni Pontesisto, che ha sottolineato l’importanza di preservare il patrimonio artistico, e di Angelo Perfetti, direttore de Il Faro Online, che ha condotto una riflessione sull’eredità culturale di Mastroianni.
La giornata si è conclusa con la proiezione della mostra audiovisiva “Mastroianni Sfumature Fotografiche”, curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, una raccolta di immagini suggestive che narrano la vita e la carriera di uno dei più grandi attori del cinema italiano.
Cinema e nuove prospettive: il focus sul formato verticale
Il 15 dicembre, la seconda giornata del convegno ha approfondito il tema del Cinema Verticale, un format innovativo che sta ridefinendo le modalità di narrazione visiva. Graziano Marraffa, Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano, ha illustrato il fenomeno con una retrospettiva su Marcello Mastroianni, accompagnata da immagini dell’epoca.
Il dibattito si è poi spostato sulla rivoluzione del formato verticale, reso popolare da piattaforme come Instagram e TikTok. Questa nuova prospettiva visiva, più intima e coinvolgente, rappresenta una sfida al linguaggio cinematografico tradizionale, offrendo agli spettatori una narrazione più diretta e immersiva. Un esempio emblematico è il film “Verticality”, diretto da Peter Greenaway, il primo lungometraggio italiano interamente realizzato in formato verticale.
Un messaggio di pace per il futuro
L’evento si è concluso con l’intervento di Michela Draghetti, che ha augurato un 2025 all’insegna della pace e della solidarietà, accompagnato dalla proiezione del cortometraggio “The War”, un videoclip poetico e musicale di Sara Pastore. Questa chiusura simbolica ha ribadito l’importanza di utilizzare l’arte e la cultura per promuovere valori universali e stimolare riflessioni profonde.
Un omaggio a Marcello Mastroianni e alla Dolce Vita
“La Dolce Vita di Marcello” non è stato solo un tributo a Mastroianni, ma una celebrazione dell’eredità culturale italiana, capace di intrecciare passato e presente in un dialogo continuo. L’evento ha dimostrato come il cinema, in tutte le sue forme, possa rimanere un potente strumento per raccontare storie, evocare emozioni e costruire un legame tra le generazioni.
Un successo che ha trasformato l’Oasi di Greccio in un punto di incontro per arte, cultura e innovazione, confermando il valore della memoria storica del cinema italiano nel panorama contemporaneo.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Fabio Belmonte