La famiglia cremonese tra manoppello e usa: la ricerca delle radici di ryan e pamela landolt

La famiglia cremonese tra manoppello e usa: la ricerca delle radici di ryan e pamela landolt

Ryan e Pamela Landolt Cremonese tornano a Manoppello per riscoprire le radici del trisavolo Donato Cremonese, emigrato dall’Abruzzo agli Stati Uniti e protagonista di una storia familiare tra miniere, guerre e memoria.
La Famiglia Cremonese Tra Mano La Famiglia Cremonese Tra Mano
Ryan e Pamela Landolt Cremonese, provenienti da Svizzera e Stati Uniti, hanno riscoperto le radici familiari a Manoppello, seguendo la storia del trisavolo Donato Cremonese, emigrato dall’Abruzzo agli inizi del Novecento e vissuto tra le miniere della Pennsylvania e le sfide del Novecento. - Gaeta.it

L’arrivo a Manoppello di Ryan Landolt e Pamela Landolt Cremonese ha riacceso la memoria di una storia familiare che parte dall’Abruzzo. Loro, rispettivamente dalla Svizzera e dagli Stati Uniti, hanno voluto scoprire i luoghi natali del trisavolo Donato Cremonese, emigrato dall’Italia agli inizi del Novecento. La vicenda, raccolta grazie a ricerche negli archivi di Manoppello, racconta come una famiglia abruzzese si sia radicata dall’altra parte dell’oceano, attraversando decenni difficili e cambiamenti profondi.

I primi passi di donato cremonese: dal borgo al viaggio verso l’america

Nato il 6 luglio 1884 in strada Seconda Piazzetta, nel cuore di Manoppello, Donato Cremonese lascia la sua casa molto giovane. Nel 1901 si imbarca a bordo della nave Principe di Troia, assieme al padre Luigi, animato dal desiderio di migliorare la vita. È uno dei tanti italiani che all’epoca tentarono la fortuna negli Stati Uniti. Il trasferimento segna l’inizio del sogno americano per Donato.

Il viaggio e la nuova vita in pennsylvania

Il viaggio e la scelta di emigrare non rappresentano soltanto un cambiamento geografico, ma anche una rottura con la vita precedente. Dopo un’avventura iniziata tra i flutti dell’Atlantico, Donato si stabilisce in Pennsylvania, a Greensburg. Qui la sua famiglia si allarga: sposa Falconilda Rossi, anche lei originaria dell’Abruzzo, nel 1911. Falconilda morirà giovane, nel 1924, lasciando Donato con sei figli da crescere.

L’impegno nelle miniere e le sfide della famiglia cremonese in pennsylvania

Donato, come molti emigranti abruzzesi, trova lavoro nelle miniere di carbone della contea di Westmoreland, un ambiente duro e pericoloso. Lavorare in miniera comportava rischi elevati e condizioni fisiche faticose, specie in quegli anni. La vita quotidiana era segnata dalla fatica e dal sacrificio, il lavoro diventava il fulcro dell’esistenza per sostenere una famiglia numerosa lontana dalla terra natale.

Nel 1929 Donato muore giovane, a soli 46 anni, colpito dalla tubercolosi polmonare. Rimangono i figli, in particolare l’ultimo nato, Ralph, che cresce in circostanze difficili, attraversando l’esperienza dell’orfanotrofio. Ralph parte però per il servizio militare e nel 1944 viene coinvolto nella campagna dello sbarco in Normandia. La sua vita si intreccia con i grandi eventi del Novecento: combatte durante la seconda guerra mondiale e poi nella guerra di Corea, proseguendo una carriera militare che dura decenni.

La riscoperta delle origini: il viaggio di ryan e pamela landolt a manoppello

Dopo più di un secolo, Ryan Landolt e sua madre Pamela sono tornati a Manoppello per rivivere le origini di quella storia familiare. Conoscevano pochi dettagli del trisavolo Donato, sapevano solo che era emigrato e che aveva lavorato come minatore in Pennsylvania. La ricerca genealogica è stata possibile grazie a Davide Castellucci, responsabile di Abruzzo Ancestors, che ha raccolto documenti negli archivi pubblici e parrocchiali.

Un calore di comunità e memoria

L’accoglienza delle autorità locali ha dato un senso ancor più profondo a questa visita. Il vicesindaco Giulia De Lellis ha sottolineato come la storia di Donato e Ralph rappresenti un link diretto con l’epopea migratoria che ha segnato l’Abruzzo e gran parte d’Italia nella prima metà del secolo scorso. Il riconoscimento di queste radici si è tradotto in un momento di incontro e riflessione sul valore della memoria.

Un legame tra continenti e generazioni che continua nel tempo

La narrazione dei Cremonese trascende la semplice storia familiare. È uno scorcio sulla vita degli emigrati italiani in America, con tutte le difficoltà di quella scelta. Il lavoro nelle miniere, il sacrificio familiare, la partecipazione a eventi storici come lo sbarco in Normandia, descrivono un percorso segnato da trasformazioni sociali e personali. I discendenti oggi riscoprono e valorizzano queste radici, mantenendo vivo il legame con il borgo natale.

Il ritorno a Manoppello segna un passaggio importante per la famiglia Landolt Cremonese. Non solo hanno ritrovato le tracce del proprio passato ma hanno contribuito a portare alla luce una storia che riguarda tante altre famiglie con un destino simile. L’esperienza di Ryan e Pamela dimostra come la ricerca genealogica possa mettere in luce aspetti di vita poco noti e custodire le testimonianze di chi ha attraversato oceani e generazioni.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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