L’arte della lavorazione del legno affonda le sue radici nella tradizione e nella passione. La storia della famiglia Villa, giunta alla terza generazione, racconta di un percorso articolato tra mobilio e strumenti musicali, adattandosi con bravura ai cambiamenti del mercato. Da Paderno Dugnano, i loro tamburi rullano con forza non solo in Italia, ma anche tra le mani di sciamani francesi e amanti della musica di ogni dove. Scopriamo come la famiglia Villa è riuscita a farsi strada nel panorama globale della musica.
La tradizione di una famiglia di artigiani
Le origini storiche e il passaggio generazionale
La storia della famiglia Villa inizia con Antonio, il nonno, nato nel 1901, che ha dedicato la sua vita alla creazione di mobili intagliati. Cresciuto in Lombardia, Antonio ha imparato a lavorare con il legno nel suo ambiente naturale, sviluppando abilità che ha successivamente trasmesso a suo figlio Renzo. Renzo, seguendo le orme del padre, ha continuato a produrre pezzi di arredamento fino agli anni Sessanta.
È a questo punto che si segna una svolta: il figlio di Renzo, Luca Villa, porta con sé l’esperienza accumulata, ma introduce un cambiamento radicale. Grazie alla sua formazione in design in Svezia, Luca ha un occhio per le tendenze e le opportunità del mercato. La crescente popolarità della musica rock in tutto il mondo spinge la famiglia a modificare il proprio business dal settore del mobilio a quello musicale. La scelta di fabbricare tamburi marca l’inizio di una nuova era e di una nuova avventura imprenditoriale.
L’adattamento e l’innovazione
Negli anni successivi, la fama dei tamburi Villa inizia a diffondersi. Con una lavorazione artigianale che include un innovativo “triplo strato orizzontale” di legno, il prodotto finale riesce a conquistare una clientela sempre più variegata. Negli anni ’80, però, nuovi cambiamenti nel mercato segnano un nuovo limite per l’azienda. La moda e la crescente notorietà del made in Italy richiedono una nuova rivisitazione dell’attività.
Da quel momento, i Villa iniziano a considerare un ritorno al design, coinvolgendo nuove tendenze e progetti. Questa alternanza di direttrici nella produzione dimostra la versatilità della famiglia nell’affrontare le sfide del mercato, mantenendo viva una tradizione artigiana che opera nel segno dell’inventiva e della qualità.
Il commercio online: una nuova frontiera
La crisi del 2011 e la riorganizzazione aziendale
A partire dal 2011, la famiglia Villa si trova a fronteggiare una crisi. Gli ordini sul design iniziano a calare e molti negozi storici chiudono. Questo costringe l’azienda a ripensare i propri approcci. Luca Villa e il suo team comprendono che è ora di esplorare le potenzialità del commercio online. L’azienda riprende in mano il know-how accumulato negli anni, puntando su un prodotto di qualità e su una reputazione maturata nel tempo.
Il grande cambiamento avviene quando i tamburi e i cerchi per tamburi, col loro segreto di lavorazione, trovano spazio sul web. La reazione del mercato è positiva e inaspettata: i “tamburi sciamanici” e altri strumenti musicali iniziano a ricevere richieste da diverse parti del mondo, con l’arrivo di ordini da musicisti di Reykjavik, come anche appassionati di musica in Italia.
Il successo dell’e-commerce e la domanda internazionale
L’e-commerce diventa un secondo pilastro per l’azienda. Ogni giorno, la bottega di Paderno Dugnano accoglie visitatori entusiasti e online ricevono ordini per una vasta gamma di prodotti. Il mix di tradizione e modernità si rivela un vincitore: lucidi fusti di legno, tamburi e “cajon” vengono richiestissimi sia dai clienti internazionali che dagli amanti della musica locale.
La famiglia Villa, capace di integrare l’antico sapere artigiano con le innovazioni delle vendite online, riesce così a trovare una propria dimensione in un mercato competitivo e in costante evoluzione. Il capannone-laboratorio si trasforma in un luogo di creazione e ispirazione che emana il profumo dei legni selezionati, un simbolo di un lavoro di passione e dedizione.
Le sfide future e il valore dell’artigianato
Il riconoscimento del valore imprenditoriale
Marco Accornero, segretario generale di Unione artigiani, evidenzia il significato del percorso intrapreso dalla famiglia Villa. La capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, utilizzando impianti storici e una tradizione artigianale robusta, non è un’impresa da poco. Il riconoscimento della qualità è essenziale, ma le sfide non si fermano qui. La formazione di nuovo personale e il passaggio generazionale costituiranno le prossime battaglie da affrontare.
L’importanza della tradizione artigianale
La storia dei Villa non è solo una testimonianza di abilità e adattamento, ma rappresenta anche l’importanza di preservare il patrimonio artigianale italiano. Mantenere viva una tradizione che ha radici nel passato è fondamentale non solo per il business, ma anche per la cultura. La sfida di trovare giovani disposti a formarsi e apprendere i segreti di un’arte che si tramanda da generazioni rimane aperta.
Il futuro della famiglia Villa è in divenire, pieno di sfide che potrebbero riportarli ad altri traguardi, mantenendo viva l’eredità di un sapere prezioso e la promessa di eccellenza che da sempre contraddistingue il loro nome nel panorama musicale.