la fenice torna in giappone per una tournée alla festival hall di osaka nel 2025

la fenice torna in giappone per una tournée alla festival hall di osaka nel 2025

La Fenice di Venezia torna in Giappone con una tournée a Osaka per l’Expo 2025, proponendo un repertorio italiano classico e coinvolgendo il pubblico in un evento culturale e diplomatico di rilievo.
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La Fenice di Venezia torna in Giappone con una tournée internazionale, esibendosi il 22 aprile 2025 alla prestigiosa Festival Hall di Osaka nell’ambito dell’Expo 2025, promuovendo la cultura italiana attraverso un repertorio verdiano e pucciniano. - Gaeta.it

La Fenice di Venezia riprende le sue esibizioni internazionali con una nuova tournée in Giappone, annunciata per il prossimo 22 aprile a Osaka. Dopo aver attraversato Amburgo e la Corea del Sud, il coro veneziano si prepara a calcare il palco della prestigiosa Festival Hall, teatro di grande rilievo in Asia. L’evento si svolge nel contesto dell’Expo 2025 e rientra nelle iniziative promosse da Venezia per valorizzare il Padiglione Italia durante l’esposizione mondiale.

una serata speciale alla festival hall di osaka

Il concerto in programma alla Festival Hall si terrà martedì 22 aprile 2025, alla presenza di figure diplomatiche di rilievo, come l’ambasciatore italiano Gianluigi Benedetti e il Console Generale d’Italia a Osaka, Filippo Manara. La Festival Hall è una delle sale più ampie e prestigiose del Giappone, con una capienza che arriva a circa 2.700 posti. Questa location è apprezzata oltremodo per la sua acustica nitida e per la qualità delle rappresentazioni in cartellone.

ritorni e collaborazioni

Non è la prima volta che La Fenice calca questo palco: esattamente 12 anni fa, nel 2013, il coro veneziano partecipò all’inaugurazione della sala. Da allora, il ritorno è atteso anche per ribadire la collaborazione culturale tra Italia e Giappone, nel segno di un’eredità musicale che unisce due grandi tradizioni artistiche.

la tournée e la formazione del coro la fenice

Questa nuova tournée vede la partecipazione di circa ottanta artisti che compongono la compagnia teatrale. La direzione del coro è affidata ad Alfonso Caiani, mentre al pianoforte si alterneranno Chiara Casarotto e Matteo Dal Toso. L’organico vocale ha nomi importanti per questa esperienza artistica: ci saranno il soprano Yasko Fujii, la contralto Alessandra Vavasori, il tenore Motoharu Takei e il basso Nicola Nalesso.

Il programma proposto è pensato per far risaltare alcune delle pagine più note del repertorio italiano, soprattutto verdiano. La selezione include “Gli arredi festivi” da Nabucco, la famosa “Barcarola” dai Due Foscari, e due riporti da Ernani: “Evviva… Beviamo” e “Si ridesti il leon di Castiglia”. Un viaggio nella musica che mostra la ricchezza del melodramma italiano, affrontato in modo corale e con maggiore varietà vocale.

i brani e il repertorio musicale della serata

Il concerto comprende uno spazio dedicato anche a Giacomo Puccini, con il celebre “coro a bocca chiusa” tratto da Madama Butterfly. Il ritorno a Verdi è costante, con il “coro delle streghe” da Macbeth, seguito dal coro “Feste! Pane!” da La Gioconda di Amilcare Ponchielli. Il programma propone inoltre tre brani che evidenziano il tema dell’identità e della lotta: “Patria oppressa” da Macbeth, “Chi del gitano i giorni abbella?… Stride la vampa!” dal Trovatore, e due pezzi dalla Traviata, “Noi siamo zingarelle” e “Di Madride noi siam mattadori”.

momenti di grande partecipazione

Per chiudere, la serata riserva momenti di grande partecipazione con “Diecimila anni al nostro imperatore… Padre augusto” da Turandot, seguita dal più conosciuto “Va, pensiero” da Nabucco e da “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata. Quest’ultima è spesso scelta per la sua forza evocativa e per il coinvolgimento del pubblico, che in questa occasione sarà invitato a unirsi al coro.

il coinvolgimento del pubblico e il valore simbolico dell’evento

Sul sito ufficiale della Festival Hall sono disponibili gli spartiti del “Va, pensiero” per tutte le parti vocali del coro, elemento che testimonia l’invito rivolto agli spettatori a partecipare attivamente al canto. Questa pratica sottolinea il carattere aperto e inclusivo della serata e rinforza il legame tra artisti e pubblico.

La Fenice sfrutta così anche questo appuntamento per ribadire la sua presenza all’estero come ambasciatrice della cultura musicale italiana, inserita in un contesto internazionale di prestigio. La tournée a Osaka mostra un dialogo culturale che attraversa confini e coinvolge differenti tradizioni musicali, grazie anche alla partecipazione di artisti giapponesi e italiani in un repertorio condiviso. La scelta di brani simbolici come “Va, pensiero” non è casuale: parla di radici, appartenenza e speranza, temi universali che trovano spazio nella ricorrenza dell’Expo 2025.

L’evento si inserisce nella tradizione di scambi culturali tra Italia e Giappone, confermando come la musica possa veicolare relazioni diplomatiche e sociali, oltre che messaggi artistici di valore. La Fenice, con questa iniziativa, rafforza il suo ruolo in campo internazionale, confermando un legame, ormai storico, con il pubblico giapponese.

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