La festa del dono: Valle d’Aosta celebra solidarietà e volontariato con eventi speciali

La decima edizione della festa nazionale del dono si svolgerà in Valle d’Aosta, promuovendo solidarietà e impegno civico. Inizierà il 29 settembre con un gemellaggio tra Valle d’Aosta e Trento, seguito da eventi sul volontariato e donazioni. Attività coinvolgenti ad Aosta il 3 e 4 ottobre offriranno opportunità di apprendimento sui valori civici e la…
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La festa del dono: Valle d'Aosta celebra solidarietà e volontariato con eventi speciali - Gaeta.it

La festa nazionale del dono giunge alla decima edizione, portando un messaggio di solidarietà e impegno civico in Valle d’Aosta. Quest’anno, la regione accoglie l’importante evento, subentrando alla Sicilia, e si prepara a celebrare valori fondamentali come la generosità e la comunità. Con un programma ricco di appuntamenti, la manifestazione rappresenta un’occasione per riflettere sui temi del volontariato e dell’aiuto reciproco, coinvolgendo diversi attori locali e nazionali.

Celebrazione del gemellaggio al Pavillon del Monte Bianco

La festa si apre il 29 settembre con un evento significativo presso la stazione intermedia della funivia Skyway Monte Bianco, situata a ben 2.173 metri di altitudine. Qui avrà luogo il gemellaggio tra la Valle d’Aosta, recentemente proclamata Capitale italiana del dono, e Trento, designata Capitale europea del volontariato. La cerimonia vedrà la partecipazione di figure istituzionali di spicco, tra cui Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d’Aosta, Alberto Bertin, presidente del Consiglio Valle, e Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia di Trento. Questo incontro simboleggia la cooperazione tra le due regioni nel promuovere una cultura di dono e volontariato, valori sempre più necessari nella società contemporanea. La scelta del Pavillon come location rappresenta anche un richiamo alla bellezza e alla forza della natura, un contesto ideale per discutere di temi così elevati.

L’importanza del volontariato: il rapporto ‘Noi doniamo’

Il 2 ottobre, la festa prosegue al Forte di Bard con un approfondimento dedicato al mondo del volontariato e delle donazioni attraverso la presentazione del settimo rapporto nazionale ‘Noi doniamo’. Questo documento fornisce dati cruciali sul tema, focalizzandosi sulle caratteristiche del dono nelle regioni del Piemonte e della Valle d’Aosta. Oltre alla presentazione dei dati, il dibattito coinvolgerà esperti e volontari, offrendo spunti di riflessione sulle pratiche di donazione e sul valore che esse rivestono per le comunità. Un momento che promette di essere non solo informativo ma anche motivante per quanti desiderano avvicinarsi al volontariato, fornendo un’analisi delle opportunità e delle sfide che caratterizzano il settore.

Eventi dinamici e coinvolgenti ad Aosta

Nei giorni 3 e 4 ottobre, la festa del dono si sposta nella città di Aosta, proponendo una serie di attività dinamiche e coinvolgenti. Durante queste giornate, si terranno visite guidate all’Area megalitica, progettate per le scolaresche, che offriranno occasioni di apprendimento e scoperta. Il 4 ottobre mattina, il Teatro Giacosa accoglierà Federico Gregotti Zoja, insegnante e scrittore, per un intervento sui temi dell’impegno civico, in concomitanza con la presentazione del suo libro ‘Liliana Segre, una vita contro l’indifferenza’, pubblicato da Einaudi ragazzi. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per i giovani di confrontarsi su valori civici e responsabilità sociale. Durante il pomeriggio, si svolgerà ‘In alto con il Dono’, un’attività che include un volo in mongolfiera, per testimoniare l’unione di solidarietà e nuove esperienze. Nel tardo pomeriggio, il Teatro Giacosa ospiterà Leonardi Lotto, cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, per un discorso sugli adolescenti, il futuro e il senso di comunità. Questo incontro sarà seguito da un ‘Dialogo sul Dono’, con la partecipazione di Damiano Tommasi, sindaco di Verona, e Gianni Nuti, primo cittadino di Aosta, che condivideranno le loro esperienze olimpiche e municipali.

Le giornate della festa si profilano come momenti cardine per la comunità locale, rinnovando l’impegno collettivo verso la solidarietà e la partecipazione attiva. La manifestazione non è solo una celebrazione, ma anche un invito alla riflessione su come il dono possa contribuire a costruire un futuro migliore.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Laura Rossi

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