La festa della Candelora: tradizione e devozione si incontrano al Santuario di Montevergine

La festa della Candelora: tradizione e devozione si incontrano al Santuario di Montevergine

La festa della Candelora, il 2 febbraio al Santuario di Montevergine, unisce fede e folklore con celebrazioni religiose, processioni di candele e momenti di comunità per onorare la Madonna nera.
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La festa della Candelora: tradizione e devozione si incontrano al Santuario di Montevergine - Gaeta.it

Ogni anno, il 2 febbraio, il Santuario di Montevergine diventa il cuore pulsante di una delle tradizioni religiose più sentite della Campania: la festa della Candelora. In questo giorno, centinaia di fedeli provenienti da diverse regioni d’Italia si uniranno in preghiera per onorare la Madonna nera, Mamma Schiavona, una figura riconosciuta per il suo potere di perdono. Questa ricorrenza, che celebra la Presentazione di Gesù al Tempio, si arricchisce di significati spirituali e culturali, proponendo un evento che fonde fede, folklore e comunità.

La tradizione della Candelora

La festa della Candelora, conosciuta nella tradizione cristiana come Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, ha radici profonde. Secondo il racconto biblico, Giuseppe e Maria portarono il loro bambino, Gesù, al Tempio di Gerusalemme per presentarlo a Dio, segnando così un momento fondamentale nella vita del Salvatore. In segno di questo incontro, i fedeli benedicono le candele, simbolo di luce che disperde le tenebre. Questo gesto non è solo rituale, ma rappresenta un invito a lasciarsi illuminare dalla presenza divina, tutelando anche la tradizione di portare le candele in processione durante le celebrazioni, un atto che rappresenta unità e fede comunitaria.

I festeggiamenti al Santuario

Il Santuario di Montevergine accoglierà i pellegrini con ben tre celebrazioni eucaristiche, programmate per le ore 9.00, 11.00 e 17.00. La messa delle 11.00, officiata dall’abate Riccardo Luca Guariglia, sarà particolarmente significativa. Al termine di questo rito liturgico, l’abate incontrerà i giornalisti nella Sala di Rappresentanza, situata accanto all’atrio della Cappella Antica, dove è custodito il celebre quadro della Madonna di Montevergine. Questa interazione con i media è un’opportunità per riflettere sull’impatto della festa e condividere esperienze di fede e di incontro.

I festeggiamenti della Candelora non si limitano ai riti religiosi. L’evento si arricchisce di una vivace componente folkloristica: tammorre, canti tradizionali e balli tipici sono una presenza costante. La manifestazione riflette la fusione tra spiritualità e cultura popolare, coinvolgendo non solo i devoti ma anche coloro che vogliono immergersi in un’atmosfera di festa collettiva. Questo connubio di sacro e profano riesce a trasmettere un forte senso di appartenenza e comunità.

Come raggiungere il Santuario

Per facilitare l’arrivo dei numerosi fedeli, il Santuario di Montevergine offre diverse opzioni di trasporto. Gli utenti possono scegliere di arrivarci in auto, sfruttando le normali strade che conducono alla località, oppure utilizzare il servizio della funicolare, che durante il periodo della festa avrà corse potenziate per soddisfare la richiesta. In questo modo, si cerca di garantire a tutti la possibilità di partecipare a questa importante celebrazione, evidenziando l’importanza della tradizione religiosa nella comunità campana.

La festa della Candelora continua a essere un momento di grande importanza per i fedeli, un’occasione per esprimere gratitudine e vivere una dimensione di incontro con il divino e con gli altri. Mentre il Santuario di Montevergine si prepara ad accogliere i visitatori, ci si aspetta che ogni partecipante porti a casa un rinnovato senso di fede e appartenenza.

Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Sara Gatti

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