La fiera della capra a Beffi: il ritorno di una tradizione storica in Abruzzo

La fiera della capra a Beffi: il ritorno di una tradizione storica in Abruzzo

La Fiera della Capra a Beffi, il 10 novembre, celebra tradizioni locali e gastronomia con eventi culturali, un mercato di prodotti tipici e l’arrivo di una riproduzione del mammut.
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La fiera della capra a Beffi: il ritorno di una tradizione storica in Abruzzo - Gaeta.it

La Fiera della Capra a Beffi, frazione di Acciano, riapre i battenti per un evento annuale che celebra le tradizioni locali, la cultura e la gastronomia del territorio. L’appuntamento è fissato per domenica 10 novembre, dalle 8 alle 14, nel pittoresco borgo situato nella Valle dell’Aterno. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale sotto la guida del Sindaco Fabio Camilli, non si limita a essere una semplice fiera: è un viaggio attraverso la storia e le tradizioni di un territorio ricco di biodiversità e cultura.

Un evento che celebra la storia

Quest’anno, la fiera prevede diverse attrazioni, a cominciare dall’arrivo alle 10 di una riproduzione del mammut, un reperto storico ritrovato 70 anni fa a Scoppito e attualmente custodito in una delle sale del Castello dell’Aquila. Questo evento segna l’ultima tappa di un viaggio estivo iniziato con il progetto Terre Sonanti, di cui il Comune di Acciano è partner. La presenza del mammut rappresenta una riscoperta non solo della storia naturale, ma anche un’opportunità per attrarre visitatori interessati sia alla scienza che alla cultura abruzzese.

Collaborazioni e associazioni locali

La Fiera di Beffi non si svolge in isolamento, ma è il risultato di una forte cooperazione tra diverse associazioni e gruppi locali. Sono coinvolti il Gruppo Alpini Silvio Di Giacomo, l’Associazione Aternostrum, l’Associazione Achillopoli e la Proloco di Succiano. Queste associazioni si preparano a festeggiare l’arrivo del mammut con una celebrazione del 9 novembre, il giorno prima dell’evento centrale. Questo spirito di collaborazione rappresenta un elemento chiave per il successo della manifestazione, che si propone di valorizzare il legame tra cultura, comunità e tradizione.

Attività della fiera: mercato, gastronomia e cultura

Durante la giornata di domenica, la fiera offrirà non solo l’opportunità di ammirare la riproduzione del mammut ma anche la possibilità di partecipare a diverse attività. Sarà allestita un’area mercato dove i visitatori potranno effettuare acquisti di prodotti tipici. È previsto uno spazio dedicato alla degustazione di specialità enogastronomiche locali, un modo per riscoprire sapori autentici. Le visite alla Torre medievale e alla Chiesa di San Michele Arcangelo offrono un’opportunità unica di esplorare il patrimonio storico e artistico del luogo. Anche l’esposizione di animali dell’Azienda agricola di Giuseppe Minchella rappresenta un momento di interesse, diffondendo conoscenze sull’agricoltura locale e le tradizioni legate all’allevamento.

Un evento con radici storiche

La Fiera della Capra a Beffi ha origini storiche che risalgono, secondo alcune fonti, almeno al 1861, anno dell’Unità d’Italia. Tuttavia, è probabile che abbia avuto inizio anche prima di questo periodo. Negli ultimi anni, la fiera ha visto un aumento significativo di visitatori, attratti dalla possibilità di immergersi in esperienze autentiche che rievocano un passato genuino. Questo interesse crescente è segno di un forte desiderio di riscoprire e preservare le tradizioni culinarie ed agricole che caratterizzano il territorio dell’Abruzzo. Con eventi come questi, il futuro della Fiera della Capra appare luminoso, in grado di attrarre nuovi visitatori e valorizzare ulteriormente la cultura locale.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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