La fiera Più Libri Più Liberi si prepara ad aprire i battenti il 4 dicembre alla Nuvola dell’Eur di Roma, un evento che si protrarrà fino all’8 dicembre. Questa edizione si presenta carica di contendenti, in particolare dopo le polemiche innescate dalla presenza del filosofo Leonardo Caffo, coinvolto in un caso di maltrattamenti. Nonostante il suo ritiro, il clima resta teso, con defezioni significative tra cui autori e case editrici. La manifestazione, storicamente dedicata alla piccola e media editoria, porta con sé una serie di questioni che merita di essere affrontate.
Le polemiche intorno all’invito a Leonardo Caffo
Uno degli aspetti più dibattuti è certamente l’invito rivolto a Leonardo Caffo. Il filosofo, oggetto di un processo per maltrattamenti, è stato al centro di una crisi comunicativa per Più Libri Più Liberi. Sebbene Caffo si sia ritirato e le scuse siano state espresse dalla curatrice del programma, Chiara Valerio, il danno era già stato fatto. La fiera ha subito forti pressioni dai media e dall’opinione pubblica, portando a defezioni da parte di autori e editori che non volevano associarsi a questo scandalo. Non è solo una questione di immagine, ma di responsabilità sociale verso una comunità che si aspetta coerenza e rispetto. La fiera, che commemora la memoria di Giulia Cecchettin e di Giacomo Gobbato, rischia di subire un colpo di immagine difficile da recuperare.
Le defezioni e le contestazioni degli editori
A un passo dall’inaugurazione, il clima di sfiducia si è intensificato anche nel mondo degli editori e dei librai. Molti di questi ultimi lamentano una programmazione che si sovrappone con l’inizio delle vendite natalizie, una scelta che, secondo il presidente di Ali-Confcommercio, Paolo Ambrosini, non è sostenibile. I librai, storicamente legati alle fiere come eventi di aggiornamento e opportunità di networking, si trovano ora esclusi per motivi di calendario. Le loro perplessità si concentrano sull’utilità di mantenere la fiera a dicembre, momento di alta attività commerciale e vendita di libri. Questo punto introduce un interrogativo sulla strategia di programmazione dell’evento, che potrebbe aver perso di vista l’esigenza di includere attori fondamentali del settore.
Gli appuntamenti imperdibili della manifestazione
Nonostante le controversie, la manifestazione promette di essere ricca di eventi e relatori di spicco. Saranno più di 700 gli appuntamenti in programma, tra cui la cerimonia di inaugurazione che vedrà la partecipazione di figure chiave della cultura italiana come Francesco Rocca e Massimiliano Smeriglio. Il ministro della cultura, Alessandro Giuli, parteciperà a una tavola rotonda significativa dal titolo “La cultura come incontro e identità”, insieme ad altri esperti del settore.
Il programma include anche una serie di presentazioni di libri e tavole rotonde con autori e intellettuali di rilievo. Tra i nomi più attesi ci sono Alicia Giménez-Bartlett e il giornalista Patrick Winn, che dialogherà con Roberto Saviano. Non mancheranno anche momenti di riflessione dedicati a figure storiche della letteratura, come la lectio magistralis di Luciano Canfora e incontri per commemorare Andrea Camilleri. Questo aspetto della fiera rispecchia un impegno a valorizzare la parola scritta e la cultura letteraria in un momento così complesso.
La chiusura della fiera e il premio letterario
Concludendo la fiera, Michela Murgia avrà un appuntamento speciale, con la lettura di un testo inedito affidata all’attore Lorenzo Terenzi, un momento che sicuramente raccoglierà l’attenzione del pubblico. Saranno presentati anche i vincitori di premi letterari, come il Premio Letterario Sportivo Invictus e il Premio Luigi Malerba 2024, che offriranno un tributo agli scrittori emergenti e al valore della narrativa.
La sei-giorni di Più Libri Più Liberi si profila come un’importante opportunità per interrogarsi sul futuro dell’editoria e sull’importanza della cultura in un contesto di sfide economiche e sociali che coinvolgono tutti. La manifestazione continua a essere un luogo di incontro fervente, anche se il dibattito intorno ad essa resta aperto e articolato.
Ultimo aggiornamento il 3 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina