La fondazione antiusura "Monsignor Vincenzo Cavalla": un bilancio sui 30 anni di attività

La fondazione antiusura “Monsignor Vincenzo Cavalla”: un bilancio sui 30 anni di attività

La Fondazione lucana antiusura celebra 30 anni di supporto alle famiglie in difficoltà, assistendo oltre 790 richiedenti e affrontando le sfide dell’usura e del gioco d’azzardo nel contesto economico attuale.
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La fondazione antiusura "Monsignor Vincenzo Cavalla": un bilancio sui 30 anni di attività - Gaeta.it

La Fondazione lucana antiusura “Monsignor Vincenzo Cavalla” di Matera celebra un traguardo importante: trenta anni di lavoro dedicato alla lotta contro l’usura e al supporto delle famiglie in difficoltà. A fronte di una crescente crisi economica, l’ente ha assistito un numero significativo di richiedenti, fornendo informazioni sui suoi servizi e sull’impatto positivo che ha avuto sul territorio. I dati del 2023 rappresentano un’istantanea della situazione attuale, rivelando un impegno costante a favore della comunità.

Statistiche sui servizi offerti

Fino a quest’anno, la Fondazione ha garantito assistenza a 790 richiedenti, ottenendo finanziamenti dalle banche convenzionate per un totale superiore ai dieci milioni di euro. È stato anche comunicato che mediante fondi propri, l’ente ha erogato un aiuto economico a circa 300 persone, ammontante a circa 646 mila euro. Questi numeri sottolineano non solo la fiducia riposta dalle istituzioni finanziarie nel lavoro della Fondazione, ma anche la crescente necessità di supporto da parte delle famiglie lucane.

Questa iniziativa si inserisce all’interno di un contesto in cui il tasso di usura e gli episodi di indebitamento sono caratterizzati da un incremento preoccupante. La Fondazione ha ascoltato un totale di 4.010 famiglie nel corso dell’anno, segnalando un’azione non solo di intervento, ma anche di ascolto e supporto psicologico, elemento chiave per affrontare situazioni di stress economico.

Le sfide attuali

Nonostante i risultati raggiunti, don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione, ha evidenziato che rimane ancora molto lavoro da svolgere. La promozione della cultura antidebito è fondamentale, specialmente in un periodo caratterizzato da instabilità economica. Tre problematiche emergono in modo preoccupante: la difficoltà di rimborso da parte dei richiedenti, il rapporto complicato con le istituzioni bancarie e l’incremento del gioco d’azzardo nel Paese.

Questi fattori complicano ulteriormente l’attività di soccorso e assistenza, rendendo necessario un intervento coordinato per affrontare le cause alla base delle difficoltà finanziarie. La Fondazione si impegna non solo a fornire aiuti economici, ma anche a sensibilizzare la comunità sui rischi dell’indebitamento e della dipendenza dal gioco d’azzardo. La situazione attuale rappresenta una sfida complessa, ma la perseveranza dell’ente offre spiragli di speranza per chi si trova in situazioni difficili.

Riconoscimenti e iniziative future

Durante il recente evento per celebrare i trent’anni di attività, è stato premiato Maurizio Fiasco, esperto sui temi del gioco d’azzardo, con il premio Città Cristologica, in riconoscimento del suo impegno nella divulgazione e nel contrasto al fenomeno del gioco rischioso. Tale riconoscimento sottolinea l’importanza di collaborare con esperti esterni e di creare una rete di sostegno attorno a questi temi delicati.

La Fondazione “Monsignor Vincenzo Cavalla” continuerà a lavorare per promuovere iniziative e forme di sensibilizzazione adatte a formare una coscienza collettiva contro usura e gioco d’azzardo. Con il potenziamento dei servizi già attivi e la creazione di nuove attività, l’obiettivo rimane quello di ridurre il numero di persone in difficoltà finanziaria e migliorare la qualità della vita in queste famiglie.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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