La Fondazione Scriptorium Foroiuliense riproduce il “Codice sul volo degli uccelli” di Leonardo da Vinci: copie identiche esposte a Roma

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La Fondazione Scriptorium Foroiuliense ha realizzato copie "identiche" del famoso Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, restituendo al mondo la possibilità di toccare con mano un capolavoro che ha cambiato la storia dell'aviazione e della scienza. Questo manoscritto, custodito gelosamente presso la Biblioteca Reale di Torino, rappresenta uno dei lavori più visionari del genio toscano, e ora viene riproposto in una forma che rispetta fedelmente l'originale.

La presentazione ufficiale a Roma

L'11 settembre, a Roma, presso Palazzo Montecitorio, si è svolta la presentazione ufficiale di questa straordinaria riproduzione. Roberto Giurano, presidente della Fondazione Scriptorium Foroiuliense, ha illustrato i dettagli di questa impresa culturale, sottolineando come ogni singolo aspetto del manoscritto sia stato replicato con estrema cura. Carta di stracci identica a quella utilizzata da Leonardo, legatura artigianale e riproduzione fedele delle annotazioni sono alcuni degli elementi che rendono queste copie uniche nel loro genere. Alla presentazione hanno partecipato figure istituzionali di rilievo come Michela Vogrig, presidente della Legacoop Friuli Venezia Giulia, e il sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent. Il messaggio del generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, ha introdotto l'evento, evidenziando l'importanza storica e simbolica del Codice.

La fedeltà nella riproduzione: una scelta di precisione

"Abbiamo riprodotto il Codice con le stesse tecniche con cui fu creato l'originale", spiega Roberto Giurano. "Dalle immagini concesse dalla Biblioteca Reale di Torino, siamo riusciti a realizzare una copia fax similare, curando ogni dettaglio, dalla carta alla legatura". Questo processo non solo ha riportato alla luce un capolavoro, ma ha anche celebrato il concetto di artigianato d'élite, riscoprendo antiche tecniche di produzione ormai quasi dimenticate.

Il codice: tra scienza e immaginazione

Leonardo da Vinci non è stato solo un artista straordinario, ma anche un visionario. Studiando l'anatomia degli uccelli, ha ipotizzato la possibilità del volo umano, anticipando con il suo genio ciò che sarebbe diventato realtà secoli dopo. "Leonardo", continua Giurano, "immaginava l'uomo che volava, e lo concretizzava in un quaderno di poche pagine". Questo piccolo volume, apparentemente modesto, contiene intuizioni che hanno influenzato generazioni di scienziati e ingegneri.

Un dono per l'Aeronautica Militare

La collaborazione tra la Fondazione e l'Aeronautica Militare Italiana ha dato un significato ancora più profondo a questa riproduzione. Tre copie del Codice saranno donate all'Aeronautica, come simbolo di un legame che va oltre il concetto di volo. Per Giurano, il volo rappresenta non solo un'abilità tecnica, ma un simbolo di sacrificio, dedizione e sogno: valori che accomunano chi, come Leonardo, ha osato immaginare ciò che sembrava impossibile.

L'orgoglio italiano nel mondo

La Fondazione Scriptorium Foroiuliense non si limita a riprodurre opere d’arte, ma rappresenta un motivo di orgoglio nazionale. "I nostri manufatti", conclude Giurano, "sono oggi conservati nelle più prestigiose biblioteche del mondo, dagli Stati Uniti all'Australia". Questo progetto dimostra come il patrimonio culturale italiano continui a ispirare il mondo, con la stessa passione e attenzione che Leonardo dedicava ai suoi lavori.
Il Codice sul volo degli uccelli, attraverso questa riproduzione, non è solo un pezzo di storia, ma un simbolo di come il sogno umano di volare sia ancora vivo, grazie alla dedizione di chi preserva e tramanda questi preziosi lasciti.
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