La Campania si arricchisce con un’opera che promette di diventare una delle attrazioni principali della regione. A pochi passi dal Parco Archeologico di Pompei, è stata inaugurata una fontana che si distingue per dimensioni e tecnologia. Con un fronte di circa 200 metri, il nuovo impianto è un esempio di ingegneria moderna, dotato di quasi 2000 ugelli e un sistema di illuminazione che garantisce coreografie spettacolari.
Caratteristiche dell’impianto
Questa fontana, definita la più grande d’Italia, conta oltre 2000 ugelli che realizzano giochi d’acqua straordinari. Tra questi, 44 ugelli robotizzati multidirezionali, 144 azionati ad aria compressa e ben 164 dispositivi interattivi conosciuti come “water switches“. A completare lo spettacolo, 1500 ugelli forniscono un ‘effetto nebbia‘, realizzato in collaborazione con Idrobase Group. La fontana include anche un ‘water screen‘ di dimensioni impressionanti: alto 12 metri e largo 30, diventa un palcoscenico per proiezioni artistiche e eventi culturali.
Questa realizzazione non è solo un’attrazione visiva, ma un’opera ingegneristica progettata per integrarsi con l’anfiteatro della nuova area commerciale conosciuta come Maxi Mall Pompeii. Questi spazi ospiteranno eventi e spettacoli, trasformando la zona in un centro di intrattenimento per i visitatori di Pompei e oltre, arricchendo l’offerta turistica della Campania.
Origini e realizzazione
Il progetto della fontana è stato realizzato dall’azienda veneta Watercube, con sede a Marano Vicentino, che ha dimostrato una notevole capacità di innovazione. Originariamente nata per installazioni, l’azienda ha ampliato la sua attività, diventando un punto di riferimento a livello globale nel campo delle fontane artistiche. Barbara Borriero, amministratore unico di Watercube, ha commentato: “Grazie all’impianto di Pompei, abbiamo l’orgoglio di essere finalmente profeti anche in patria.”
La fontana rappresenta una fusione tra estetica e sostenibilità, mirata a ottimizzare l’uso dell’acqua, elemento cruciale in un settore dove la fantasia e l’arte si incontrano. Il mercato principale per le installazioni di Watercube è attualmente nei paesi della Penisola araba, dove le risorse idriche sono gestite con grande attenzione e gli investimenti in spettacolarità sono elevati.
Tecnologie e impianti di controllo
La fontana di Pompei è dotata di un sistema altamente sofisticato per il controllo degli spettacoli. Può movimentare fino a 50.000 litri d’acqua al minuto, utilizzando una rete complessa di tubazioni, tra cui 750 metri di tubazioni in acciaio inox e 8 chilometri di polietilene. L’impianto comprende un sistema automatico di caricamento e svuotamento, creando un’area ‘wet/dry‘ di 800 metri quadrati, con una profondità media di 4 centimetri, perfettamente integrata nel design.
La gestione di tutto questo avviene attraverso un software dedicato e 16 universi DMX, che consentono di utilizzare 8192 canali per la programmazione degli spettacoli. Questo livello di tecnologia garantisce performance continuative e spettacolari, permettendo di creare show d’acqua che si coniugano perfettamente con audio, luci e effetti particolari.
La fontana di Pompei non è solo un punto d’incontro tra arte e tecnologia, ma si propone come modello di avanguardia per futuri progetti in similare contesto. Barbara Borriero ha chiosato: “A Pompei possiamo dire che è nata la Hollywood delle fontane italiane.”