Milano si conferma come crocevia di culture culinarie, dove l’incontro tra tradizione e innovazione è sempre più frequente. La città , attratta da sapori internazionali, trova nel progetto di Mina un nuovo capitolo, dedicato a uno dei piatti simbolo della cucina napoletana: la frittatina di pasta. Questo delizioso piatto, che affonda le radici nella storia gastronomica partenopea, sta per conquistare il cuore degli appassionati e dei turisti grazie alla visione di due imprenditori motivati.
La nascita di Mina e la riscoperta di un classico napoletano
Mina ha aperto i battenti il 31 gennaio 2025 e rappresenta il sogno di Joshua Priore e Francesca Piro, entrambi napoletani, che hanno notato una lacuna significativa nell’offerta gastronomica milanese. La frittatina di pasta, una preparazione tipica del dopoguerra, è un piatto nato come risposta intelligente alle necessità quotidiane, permettendo di riutilizzare avanzi in modo gustoso e nutriente. Con una storia tanto ricca, è capace di abbracciare nuovi ingredienti e sapori, rendendola un candidato ideale per un adattamento gourmet.
I fondatori di Mina sono convinti che il pubblico milanese e i visitatori abbiano voglia di scoprire e gustare piatti tradizionali rivisitati. Il concetto chiave alla base di Mina è l’integrazione della frittatina di pasta in un contesto moderno senza perdere le radici che la caratterizzano. Grazie a questa iniziativa, la tradizione napoletana non solo verrà preservata ma avrà l’opportunità di evolvere.
Un’offerta diversificata: le varianti della frittatina di pasta
Mina si distingue per la sua proposta di sei varianti della frittatina di pasta, ognuna pensata per soddisfare i palati più differenti. Tra le opzioni disponibili troviamo la frittatina di pasta alla Nerano, Amatriciana, Carbonara, Salsiccia e Friarielli, Ragù Bolognese e Norma. Non manca l’attenzione a chi ha intolleranze alimentari, infatti ci sono anche versioni senza lattosio e senza glutine.
L’idea di posizionare un piatto tradizionale nel contesto milanese è lungimirante, ed i fondatori evidenziano come la frittatina di pasta rappresenti un mercato poco esplorato, promettendo di attrarre anche i turisti in cerca di esperienze culinarie autentiche. La volontà di far emergere questa pietanza viaggia di pari passo con la missione di ampliare la presenza di Mina in altre città italiane, portando il gusto napoletano nel cuore di ogni regione.
Oltre alla frittatina: una proposta gastronomica completa
Mina non si limita soltanto alle frittatine di pasta. Il menù include anche le montanare, preparazioni simili ma con nuove interpretazioni dei gusti. Per gli amanti dei dolci, una novità assoluta: i Waffballs, piccole palline di waffle servite con o senza Nutella e accompagnate da gelato di Gusto 17, una delle gelaterie più rinomate di Milano. Questa varietà permette di soddisfare anche i palati più golosi.
Ma Mina pensa anche ai propri clienti a quattro zampe, con piatti pensati appositamente per gli amici animali, incluso gelato senza zucchero. Questo approccio attento alla clientela diversificata si inserisce perfettamente nella filosofia dell’inclusività gastronomica che caratterizza il locale.
L’impatto di Mina nella scena culinaria milanese
Situato in Piazzale Baiamonti 3, Mina ha già attratto l’attenzione di chi cerca nuove esperienze culinarie in un ambiente raffinato e accogliente. Il locale si propone non solo come un semplice ristorante, ma come un luogo di aggregazione dove gustare piatti tradizionali in chiave moderna. Con l’obiettivo di aprire nuove sedi in tutta Italia, Mina si prepara a espandere la sua influenza, raccontando la storia di un piatto capace di attraversare tempo e confini.
Mina si configura come un esempio di come la tradizione culinaria possa essere rivisitata e apprezzata in contesti nuovi, portando i sapori autentici di Napoli a tutti coloro che desiderano viverli.
Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Sofia Greco