Il comune di Caraglio, in provincia di Cuneo, si prepara ad ospitare un’importante iniziativa per la castanicoltura. Il 6 marzo 2025, presso l’Azienda Agricola “Le Delizie della Valle Grana”, gli esperti del settore si riuniranno per un evento pratico e formativo dedicato alla gestione e potatura del castagno. Promosso da Confagricoltura Cuneo, in collaborazione con il Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte e la Fondazione Agrion, l’incontro mira a potenziare le competenze degli agricoltori riguardo alle tecniche agronomiche più efficaci.
La giornata di formazione: programma e interventi
L’appuntamento è fissato per le 8:30 del 6 marzo, quando verranno consegnati il materiale informativo e illustrato il programma della giornata. A seguire, si susseguiranno gli interventi di esperti provenienti da diverse istituzioni. Il personale del Centro Regionale di Castanicoltura di Chiusa Pesio approfondirà le sue attività di ricerca e sviluppo, fornendo insight preziosi per i partecipanti. La Fondazione Agrion, specializzata in agricoltura e castanicoltura, presenterà le modalità di coordinamento per la castanicoltura specializzata.
L’agenda prevede, poi, la presentazione dei servizi di consulenza tecnica offerti da Confagricoltura Cuneo, rivolta a chi desidera rendere la propria attività di castanicoltura un’attività redditizia. Una particolarità dell’incontro sarà l’uscita in campo, che offrirà ai partecipanti l’opportunità di apprendere le migliori pratiche agronomiche per la cura e la difesa dei castagni, con un’attenzione specifica alla potatura e alla gestione dei patogeni. Quest’aspetto pratico rappresenta un valore aggiunto, poiché consente di applicare immediatamente quanto appreso in situazioni reali.
Importanza della potatura e della gestione agronomica
Il corretto approccio alla gestione e alla potatura dei castagneti riveste un ruolo cruciale per ottimizzare la produttività e la qualità delle produzioni nel territorio cuneese. Secondo i tecnici di Confagricoltura Cuneo, Claudio Baudino e Simone Monge, una buona potatura non solo favorisce la crescita della pianta, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio rurale. La castanicoltura, infatti, è una risorsa importante non solamente per l’economia locale, ma anche per la biodiversità e il mantenimento del paesaggio tradizionale.
L’evento offre l’occasione di formare gli agricoltori su buone pratiche agronomiche, ampie tecniche di potatura e pratiche di difesa fitosanitaria. Rendere il settore castanicolo più competitivo e sostenibile è l’obiettivo finale di questa iniziativa, che vuole far crescere la consapevolezza sull’importanza del patrimonio castanicolo e incentivare l’adozione di pratiche agronomiche moderne e rispettose dell’ambiente.
Visita nei frutteti e condivisione finale
Nel corso della mattinata, i partecipanti saranno accompagnati in una visita guidata a un frutteto con piante di Bouche de Betizac, una varietà apprezzata per le sue caratteristiche agronomiche. Il frutteto, situato in pianura e con piante di circa 10 anni, rappresenta un esempio di castanicoltura moderna. Successivamente, il gruppo visiterà un impianto tradizionale di varietà locali situato in collina, con piante che superano i 50 anni di età. Questi momenti pratici non solo consentiranno ai partecipanti di osservare le diverse varietà di castagno, ma offriranno anche l’opportunità di scambiare esperienze e idee.
A conclusione della giornata, il gruppo farà ritorno presso l’azienda agricola per un momento di riflessione e convivialità che permetterà di approfondire ulteriormente quanto appreso. Gli organizzatori raccomandano di prenotare per partecipare a questo evento, che si dimostra non solo un’importante occasione di apprendimento, ma anche un’opportunità per creare reti e connessioni nel mondo della castanicoltura.
Questo incontro si presenta anche come occasione di accreditamento per coloro iscritti ai professionisti del settore, con il rilascio di crediti formativi per gli agronomi e periti agrari delle varie province interessate. Un ulteriore stimolo per partecipare e investire nella propria formazione.