La Giornata della Memoria è un momento chiave per riflettere sugli eventi tragici della storia e per onorare le vittime dell’Olocausto. Questo anno, il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva l’intensità e il significato di questo giorno, non lasciando spazio a incomprensioni o strumentalizzazioni. La commemorazione è stata l’occasione per narrare le gesta di figure emblematiche della Resistenza, come Gino Tommasi, e per trasmettere questi valori alle nuove generazioni.
Celebrazione dell’eroe della resistenza
Durante la cerimonia, il sindaco Silvetti ha reso omaggio a Gino Tommasi, un simbolo della Resistenza marchigiana, medaglia d’oro alla memoria. Tommasi, noto con il nome di battaglia “Annibale”, ha dedicato la sua vita alla causa della libertà, affrontando anche torture senza mai tradire i suoi compagni. Nel discorso rivolto agli studenti degli istituti Mannucci e Rinaldini, il sindaco ha enfatizzato il sacrificio di Tommasi e l’importanza di ricordare chi ha dato la vita per la libertà della patria. La nipote di Tommasi, Tiziana, ha condiviso aneddoti sulla forza morale dell’eroe, testimoniando il coraggio di un uomo che ha scelto il sacrificio per il bene del suo Paese.
La celebrazione non si è limitata a una mera commemorazione, ma è stata un appello alle giovani generazioni affinché comprendano il valore della libertà e della giustizia. Silvetti, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente vicario dell’ANCI, ha esortato le istituzioni a mantenere alta la vigilanza contro tentativi di mistificazione della memoria storica, un richiamo a non dimenticare mai le atrocità del passato.
Il significato della giornata della memoria
La Giornata della Memoria non è solo un giorno di commemorazione, ma anche un’importante occasione di insegnamento. Il sindaco ha sottolineato la necessità di trasmettere un messaggio chiaro alle nuove generazioni: non abbassare la guardia di fronte ai segni di intolleranza e violenza. Questo anniversario celebra anche l’ottantesimo anniversario dell’apertura dei lager nazisti, luoghi di sofferenza e morte per milioni di persone innocenti. La memoria storica è fondamentale per prevenire il ripetersi di simili eventi in futuro.
Nel corso della celebrazione sono stati presenti anche i discendenti di Gino Tommasi, i quali hanno voluto rendere omaggio a un parente che ha sacrificato la sua vita per la libertà. L’importanza della cerimonia è quindi duplice: non solo si onora la memoria di chi è caduto, ma si educa la società sull’importanza della resistenza contro l’oppressione.
Altre commemorazioni nel territorio
Il percorso della Memoria ha visto altri momenti significativi. Gli studenti hanno partecipato a diverse cerimonie, tra cui quella di Vittoria Gorizia Nenni, figlia del leader socialista Pietro Nenni, attivista della Resistenza francese, morta in un campo di concentramento. Nella ricorrenza, è stata dedicata una pietra d’inciampo a Lamberto Morbidelli, un operaio dei cantieri navali di Torrette, deportato e morto in un campo di concentramento.
Tali eventi rappresentano un forte richiamo alla memoria collettiva, permettendo ai cittadini di Ancona di avvicinarsi alla storia e comprendere il sacrificio di coloro che hanno combattuto per la libertà. Le istituzioni locali, attraverso la partecipazione degli assessori e degli studenti, hanno dimostrato il loro impegno nel mantenere viva la memoria storica, un valore fondamentale per la costruzione di una società consapevole e giusta.
La Giornata della Memoria ad Ancona ha così sposato la commemorazione con l’educazione, instillando nei più giovani la necessità di ricordare e mantenere viva la fiamma della libertà e della giustizia.
Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Sofia Greco