La giornata nazionale dell’agricoltura, fissata per il 10 novembre, rappresenta un’importante opportunità per sottolineare il valore del settore agricolo italiano. Grazie ad una legislazione recente, che include il riconoscimento dell’agricoltore custode del territorio, questa celebrazione nasce con l’intento di valorizzare i professionisti impegnati nella filiera agroalimentare e ambiente. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Lega e dal deputato del partito, BERGESIO, riflette la consapevolezza della centralità dell’agricoltura per l’economia italiana e la biodiversità.
Importanza della giornata
Questa ricorrenza è stata istituita per porre l’accento sull’impatto significativo che il settore ha non solo sul Made in Italy, ma anche sulla salvaguardia della biodiversità. Il decreto che stabilisce questa giornata viene visto come un riconoscimento ufficiale della Lega verso un ambito che ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo culturale e economico del Paese. Secondo MIRCO CARLONI, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, l’agricoltura è vitale per il benessere economico dell’Italia e merita strumenti e risorse adeguate per prosperare.
La giornata non si limita alla celebrazione, ma serve anche come piattaforma per discutere delle sfide che il settore affronta, inclusi i problemi legati all’implosione della forza lavoro e la necessità di attrarre generazioni più giovani nell’agricoltura. Sottolineare l’importanza storica e attuale dell’agricoltura italiana può innescare un rinnovato interesse tra i giovani verso professioni che, a lungo, hanno ricevuto una considerazione marginale nella società contemporanea.
Iniziative a sostegno dei giovani agricoltori
L’appoggio per il settore agricolo si è tradotto in misure concrete come la legge recentemente approvata, che mira a sostenere i giovani agricoltori. CARLONI è stato il primo firmatario di questa iniziativa, la quale si propone di favorire l’imprenditoria giovanile in un contesto dove, negli ultimi anni, si è registrato un marcato calo di interessamento da parte delle nuove generazioni.
Tra le agevolazioni normative introdotte vi sono fondi destinati all’acquisto di beni e terreni, ma anche un regime fiscale vantaggioso per il reddito agricolo. Inoltre, vengono previste facilitazioni riguardanti la compravendita di fondi rustici, un intervento che potrebbe incentivare l’ingresso di nuove leve nel settore. Queste misure sono progettate per fornire un contributo reale alla rinascita dell’agricoltura italiana, in modo da rendere più accessibili le opportunità per i giovani.
Ritorno alle tradizioni e alla cultura agroalimentare
Essere agricoltori implica non solo un’attività economica, ma anche una responsabilità culturale. La missione di tutelare il territorio e preservare prodotti tipici rischia di andare perduta senza un adeguato supporto. La legge promossa da CARLONI e dal suo partito è un passo verso la valorizzazione della cultura contadina, riconoscendo il prezioso patrimonio di conoscenze e pratiche tradizionali che sostiene l’unicità dei prodotti agroalimentari italiani.
Ricordare l’importanza di questi valori è necessario per garantire che le future generazioni non solo conoscono, ma anche apprezzano, le radici agricole del Paese. Mantenere vive tradizioni antiche significa proteggere la varietà di prodotti e i metodi di coltivazione, assicurando una continuità per l’industria e le culture locali. L’agricoltura non è solo un’occupazione, ma un legame intrinseco con la storia, le tradizioni e il futuro dell’Italia.
Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Sofia Greco