L’amministrazione di Latina, guidata dal sindaco Matilde Celentano, ha preso una decisione importante per garantire il servizio di raccolta del sangue da parte dell’Avis. La giunta ha approvato l’utilizzo di alcuni locali dell’ex Casa Cantoniera di Borgo Sabotino. Questo provvedimento risponde a una richiesta avanzata dall’associazione a gennaio, con l’obiettivo di creare un ambiente adeguato per le loro attività.
La necessità di un trasloco per Avis
La sezione Avis di Borgo Sabotino occupava un locale nell’ex Assistenza Sanitaria dal 2005. Tuttavia, il Comune sta attuando un intervento significativo in quell’edificio per realizzare una Casa di Comunità, finanziata dalla Asl di Latina con fondi del Pnrr. In questo contesto, è diventato fondamentale trovare una nuova sede per l’Avis. Il sindaco Celentano ha raccontato che le tensioni legate alla necessità di un trasloco sono emerse chiaramente, e che il consigliere comunale Fausto Furlanetto si è attivato per trovare una soluzione.
Il lavoro per realizzare la Casa di Comunità rappresenta un’opportunità per migliorare i servizi socio-sanitari nella zona. È essenziale che l’Avis continui a operare senza interruzioni, permettendo così di mantenere attiva la raccolta di sangue, fondamentale per numerosi pazienti. La collaborazione tra la giunta e l’associazione ha permesso di trovare una rapida soluzione al problema.
Spazi idonei e contratto d’uso
La giunta ha esaminato le strutture comunali disponibili e ha identificato spazi adeguati per i bisogni dell’Avis, proprio nell’ex Casa Cantoniera. Questo locale, situato al centro del borgo, permetterà all’associazione di proseguire le sue attività di prelievo senza dover spostarsi troppo lontano.
Il contratto di concessione, che ha una durata di un anno, offre due vani al pian terreno, comprensivi di servizi igienici. È previsto anche l’uso del cortile esterno, dove sarà possibile posizionare l’autoemoteca, facilitando così l’accesso ai donatori di sangue anche durante gli eventi programmati. La scelta di questi spazi è stata presa dopo aver ricevuto il parere preventivo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, necessario per procedere.
Un impegno per la comunità
L’amministrazione Celentano ha dimostrato una certa proattività nel gestire il patrimonio comunale, sempre a favore della collettività. L’assessore al Patrimonio, Ada Nasti, ha sottolineato che l’Avis, pur essendo un’associazione privata, svolge un servizio di rilevanza pubblica, assicurando disponibilità di sangue e suoi componenti per chiunque ne abbia bisogno. Il canone mensile per l’utilizzo degli spazi è stato fissato a 22 euro, un valore stimato dall’ufficio competenze e rapportato all’uso previsto.
I nuovi locali saranno dedicati a funzioni essenziali, come la sala accettazione e un punto ristoro per i donatori. Questo rappresenta un passaggio importante per l’Avis, che non solo deve mantenere il suo impegno nella donazione di sangue, ma anche fornire un’accoglienza adeguata a chi decide di contribuire attivamente.
Latina si sta preparando quindi a rinnovare i suoi servizi socio-sanitari, rimanendo attenta alle necessità delle associazioni locali e della cittadinanza.