La Grecia è in uno stato di allerta per gli incendi che hanno devastato vasti territori attorno a Atene, causando danni ingenti e una vittima. Le autorità locali, colpite da un’ondata di calore senza precedenti, sono impegnate nel monitoraggio delle condizioni climatiche. Thodoris Giannaros, un esperto pirometeorologo, offre spunti su come gestire situazioni così critiche e prevenire il ripetersi di simili tragedie.
Danni ambientali e umani: la situazione attuale
Stima dei danni provocati dagli incendi
Mercoledì si è conclusa l’attività di spegnimento degli ultimi focolai attorno alla capitale greca, ma il conto dei danni continua a salire. Le autorità hanno avviato una valutazione degli effetti devastanti degli incendi che hanno colpito l’area nord-orientale di Atene. Le fiamme hanno distrutto oltre 10.000 ettari di terreno, con perdite significative per l’ambiente e per le abitazioni della cittadinanza. Tragicamente, una donna ha perso la vita e si contano decine di feriti tra la popolazione e i soccorritori.
L’Osservatorio Nazionale greco sta seguendo attentamente l’evoluzione della situazione, con i Vigili del Fuoco impegnati a garantire un monitoraggio attento delle aree ad alto rischio. Il portavoce dei Vigili del Fuoco, Vasilis Vathrakogiannis, ha dichiarato che il servizio rimarrà in allerta e un gran numero di unità sarà predisposto per eventuali emergenze future.
Condizioni climatiche avverse
Le temperature in Grecia continuano a rimanere elevate, con previsioni di picchi fino a 40 gradi Celsius nelle prossime 24 ore. Durante un vertice di emergenza, il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha evidenziato come le condizioni climatiche stiano complicando gli sforzi di contenimento degli incendi. La situazione è particolarmente allarmante, considerando che gli incendi di quest’anno sono raddoppiati rispetto allo scorso anno.
Per sostenere le operazioni di spegnimento, l’Unione Europea ha inviato aiuti, mentre l’Italia ha risposto tempestivamente all’appello di Bruxelles, inviando due aerei Canadair e circa quaranta Vigili del Fuoco per supportare le squadre sul campo. Queste misure sono essenziali per affrontare l’emergenza incendiale in corso e per garantire la sicurezza delle persone colpite.
L’analisi dei fattori scatenanti degli incendi
La rapida diffusione delle fiamme
Thodoris Giannaros, pirometeorologo e ricercatore, ha analizzato le ragioni dietro la rapida espansione degli incendi in Grecia. Le ondate di calore estive, unite a precipitazioni scarse nel periodo invernale, hanno reso il territorio, in particolare l’Attica, vulnerabile agli incendi. Giannaros sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare nella preparazione dell’emergenza incendi, in quanto questi eventi climatici estremi stanno diventando sempre più frequenti.
L’esperto chiarisce che la presenza di secchezza eccessiva nel suolo, insieme a vegetazione densa che funge da combustibile, crea un terreno fertile per la propagazione delle fiamme. Situazioni del genere richiedono risposte immediate, e Giannaros suggerisce che una gestione attiva delle risorse ambientali e un monitoraggio costante delle condizioni meteorologiche possono migliorare significativamente la risposta agli incendi.
Strategie di gestione degli incendi
Giannaros mette in evidenza che l’analisi tempestiva e tattica degli incendi è fondamentale. Comprendere quando e dove è scoppiato un incendio, insieme a una mappatura precisa del perimetro interessato, è cruciale per affrontare in modo efficace la situazione. Utilizzare dati relativi al clima, alla vegetazione e alla topografia permette ai soccorritori di prevedere la direzione e il comportamento del fuoco, facilitando così la definizione di una strategia operativa adeguata.
Tuttavia, gli scienziati avvertono che se non verranno prese misure concrete e tempestive, il rischio di desertificazione dell’area attica aumenterà notevolmente. La perdita di foreste periurbane negli ultimi anni è allarmante, con oltre il 40% di queste aree compromesso. L’attuale crisi richiede uno sforzo collettivo tra governi, organismi internazionali e cittadini per affrontare le sfide ambientali emergenti.