La Grecia ha recentemente autorizzato tre investimenti significativi che nel complesso superano i 1,2 miliardi di euro. Questi investimenti nel settore alberghiero sono nati in risposta alla crescente domanda turistica, che ha visto aperture di nuovi hotel in diverse località del paese. Il governo greco sta quindi puntando su questo settore, fondamentale per l’economia nazionale, per promuovere nuove strutture ricettive e sostenere il turismo, un pilastro cruciale dell’economia greca.
Investimenti sulle isole e nel Peloponneso
I tre progetti di investimento previsti si sviluppano in zone strategiche. Hydral Rock Real Estate Property prevede di destinare 474 milioni di euro per un innovativo eco-resort situato a Ermionida, nel Peloponneso. Questo progetto non è solo un’inversione di capitale, ma un passo verso la creazione di un modello di turismo sostenibile, che mira a ridurre l’impatto ambientale e attrarre un pubblico sempre più attento a queste problematiche.
Un investimento di 224 milioni di euro verrà effettuato da GH Hotel and Tourism per la costruzione di un eco-resort di lusso e di case vacanza a Megalonisos, Petalioi, vicino a Eubea. Questa iniziativa promette non solo di offrire un soggiorno di alta gamma, ma anche di integrare pratiche ecologiche nel design e nella gestione della struttura.
Infine, Astakos Terminal International Trade & Services investirà 524 milioni di euro per trasformare il porto di Platygialos, in Aitoloakarnania, in un porto turistico di livello mondiale per mega yacht. Questa trasformazione avrà l’obiettivo di posizionare la Grecia come meta privilegiata per il turismo nautico, un segmento in crescita che richiede strutture adeguate e servizi di alta qualità.
Crescita delle aperture alberghiere in Grecia
Negli ultimi cinque anni, la Grecia ha visto l’apertura di oltre 450 nuovi alberghi a cinque e quattro stelle, insieme a 244 hotel a tre stelle. Questo risultato rappresenta un ritmo di quasi tre aperture a settimana, nonostante il rallentamento globale provocato dalla pandemia. In questo contesto, le autorità greche hanno approvato anche cinque nuovi hotel su isole come Santorini e Milos, indicando una chiara strategia di diversificazione e ampliamento dell’offerta turistica.
Con la crescente preoccupazione per il sovraffollamento turistico, le nuove strutture sono progettate per rispondere a una clientela internazionale sempre più esigente e consapevole. La Grecia sembra voler consolidare il suo ruolo come una delle principali destinazioni turistiche europee, investendo in qualità e sostenibilità per attrarre visitatori anche in bassa stagione.
Risposta alle crescenti esigenze del mercato
Il settore turistico greco sta affrontando un’evoluzione necessaria, dato che le aspettative dei viaggiatori di oggi sono cambiate. In questo senso, la creazione di eco-resort e porti turistici pensati per yacht di lusso suggerisce un tentativo di attrarre un segmento di mercato più upscale, quello dei turisti disposti a spendere di più per esperienze uniche e esclusive.
Tuttavia, con la crescita dell’offerta alberghiera, emerge anche la sfida del sovraffollamento in alcune aree già molto frequentate. Per questo motivo, è fondamentale trovare un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità, per non compromettere l’attrattiva della destinazione e garantire un’esperienza positiva a tutti i visitatori.
La risposta della Grecia a queste sfide è quindi rappresentata da investimenti mirati e innovativi nel settore dell’ospitalità, che si tradurranno, alla fine, in una maggiore resilienza del paese di fronte alle incertezze economiche globali.