Sono passati mesi dall’inizio della guerra tra Ucraina e Russia, eppure la pace sembra ancora lontana. Nonostante qualche tentativo di negoziato, la situazione rimane instabile e la lotta sul campo continua senza soste. Secondo quanto riportato dall’Institute for the Study of War , un think tank statunitense che si occupa di monitorare il conflitto fin dall’inizio, il bilancio attuale è quello di un conflitto che si avvia verso una fase di stallo. Questo articolo esplorerà l’andamento della guerra, le recenti conquiste territoriali e l’impatto dei negoziati internazionali.
La situazione attuale del conflitto
Attualmente, il conflitto tra Ucraina e Russia è caratterizzato da un persistente stallo. I tentativi di mediazione da parte degli Stati Uniti hanno portato a un cessate il fuoco parziale, in particolare riguardo alle infrastrutture energetiche e alla situazione nel Mar Nero. Tuttavia, sul campo di battaglia, la situazione è tutt’altro che pacifica. Come segnalato da fonti giornalistiche, le ostilità continuano in diverse regioni, con i fronti che stanno avanzando, o tentando di farlo, per modificare la linea di demarcazione tra le forze in conflitto.
La guerra ha ormai superato i due anni e col passare del tempo il conflitto si è intensificato in alcune aree. Le forze russe stanno portando avanti operazioni nel territorio ucraino, cercando di riprendere il controllo di zone chiave, mentre l’esercito di Kiev si prepara a difendere ciò che resta delle conquiste precedenti. Le fonti non sembrano concordi sulla durata di questa tregua, evidenziando un generale clima di incertezza e tensione.
Conquiste e perdite nel territorio ucraino
Secondo l’agenzia AFP, da marzo 2025 le forze russe hanno guadagnato circa 240 chilometri quadrati in territorio ucraino, ma il ritmo della loro avanzata è rallentato per il quarto mese consecutivo. Questo solleva interrogativi sulle capacità attuali delle forze armate russe. Infatti, sebbene abbiano quasi completamente riconquistato la regione di Kursk, la resistenza ucraina ha limitato ulteriori guadagni. L’esercito di Kiev si trova ora a difendere una porzione ridotta, pari a 80 chilometri quadrati, che rappresenta solo il 6% dell’estensione massima della loro offensiva nel settore, che aveva raggiunto un picco di circa 1.300 chilometri quadrati.
Il territorio sotto il controllo ucraino si è ridotto drasticamente negli ultimi mesi. Nel corso del 2024, Kiev aveva mantenuto ancor 500 chilometri quadrati, ma a partire da marzo 2025, la controffensiva russa ha portato a una rapida diminuzione di queste aree occupate, abbattendole a circa 80 chilometri quadrati. La situazione sul campo evidenzia un processo di continua erosione della presenza ucraina, con conseguenze significative per la strategia di difesa e la capacità di negoziazione.
Un confronto tra le due forze armate
Nel periodo compreso da aprile 2024 a marzo 2025, i dati indicano che le forze ucraini sono riuscite a riconquistare solamente 77 chilometri quadrati, a fronte di 4.772 chilometri quadrati conquistati dai russi. Questi numeri suggeriscono un cambio decisivo nel balance delle forze, rispetto all’anno precedente, dove gli ucraini avevano riconquistato più territorio rispetto a quanto perso. È interessante notare il contrasto: da aprile 2023 a marzo 2024, le forze ucraini avevano recuperato 1.373 chilometri quadrati, mentre le forze russe avevano conquistato 1.300 chilometri quadrati.
Questi dati, elaborati dall’agenzia AFP in collaborazione con l’ISW, si basano su rapporti costanti e puntuali forniti da entrambe le parti in conflitto, uniti ad un’analisi delle immagini satellitari. Le cifre evidenziano una guerra non solo sul campo, ma anche un intenso scontro informativo, con ciascuna parte che cerca di mantenere il controllo sulle narrazioni riguardanti le proprie vittorie e perdite.
La guerra del futuro
Con il conflitto che sembra non avere fine e le posizioni internazionali che si fanno sempre più lontane, l’orizzonte per una risoluzione pacifica appare offuscato. Le continue avanzate sul campo militare e i negoziati strumentali lasciano il futuro dell’Ucraina e della Russia appeso a un filo. La popolazione locale vive una vita di angoscia e incertezze, intrappolata in un contesto che evolve rapidamente e dove ogni giorno porta con sé nuove sfide e imprevedibilità .
Il monitoraggio della situazione rimane essenziale per comprendere dove si dirigerà il conflitto nei prossimi mesi e quali saranno le conseguenze su scala globale. La guerra in Ucraina non è solo un problema locale, ma ha effetti che si ripercuotono su tutto il continente europeo e oltre. In questo contesto, ogni sviluppo è cruciale.