La Lombardia abbraccia il futuro: inizia l'era del primo treno a idrogeno italiano

La Lombardia abbraccia il futuro: inizia l’era del primo treno a idrogeno italiano

Il 23 gennaio 2025, la Lombardia accoglie il primo treno a idrogeno italiano, simbolo di innovazione e sostenibilità nel trasporto ferroviario, con un impianto dedicato a Rovato.
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La Lombardia abbraccia il futuro: inizia l'era del primo treno a idrogeno italiano - Gaeta.it

Il 23 gennaio 2025 segna una data storica per l’Italia e, in particolare, per la Lombardia, regione conosciuta per la sua vocazione innovativa. L’arrivo del primo treno a idrogeno italiano presso l’impianto di manutenzione e rifornimento di Rovato rappresenta un passo decisivo verso un trasporto ferroviario più sostenibile. Questo convoglio, parte di una flotta di 14 treni acquistati con fondi di Regione Lombardia e risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , costituisce un’importante innovazione e un simbolo di come la tecnologia possa contribuire a un futuro più pulito.

L’impianto di Rovato: un centro all’avanguardia per la manutenzione e il rifornimento

L’impianto di Rovato, progettato e realizzato da Ferrovienord, è il primo deposito in Italia specificamente dedicato ai treni a idrogeno. Equipaggiato con attrezzature moderne, l’impianto offre cinque binari di sosta all’aperto e una struttura interna dotata di due binari per la manutenzione. Durante questo periodo, i tecnici hanno eseguito collaudi e test pratici sul treno a idrogeno, garantendo la preparazione necessaria per il futuro servizio commerciale.

Il sito ospita un impianto di rifornimento di idrogeno, dotato di dispenser capaci di erogare idrogeno a 350 bar. Sono installate anche in sicurezza di alta tecnologia, come sensori per rilevare eventuali perdite e impianti antincendio. L’investimento complessivo per la creazione di questo centro ammonta a 30 milioni di euro, con un milione proveniente dal Pnrr.

Le caratteristiche del treno a idrogeno: innovazione e sostenibilità

Il treno Coradia Stream H™, prodotto da Alstom, è il primo convoglio alimentato a idrogeno in Italia. Questo innovativo mezzo di trasporto non solo evita emissioni dirette di anidride carbonica, ma offre anche un comfort comparabile ai treni elettrici. La sua autonomia supera i 600 km, permettendo di collegare diverse località della regione. Tuttavia, non è solo un treno: rappresenta una nuova era per la mobilità sostenibile, utilizzando celle a combustibile per generare energia elettrica attraverso l’idrogeno.

Progettati per il mercato nazionale, i treni Coradia sono assemblati in diversi stabilimenti Alstom in Italia, a testimonianza di un approccio integrato della filiera produttiva. Ciò ha il potenziale non solo di migliorare i trasporti, ma anche di stimolare l’occupazione nel settore locale.

Il ruolo delle istituzioni nella promozione della mobilità a idrogeno

Durante un recente evento di presentazione, vari rappresentanti delle istituzioni lombarde hanno sottolineato l’importanza del treno a idrogeno nel contesto della transizione ecologica. Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha messo in evidenza come questo progetto segni un impegno in favore della sostenibilità e della modernizzazione dei trasporti. L’assessore ai Trasporti, Franco Lucente, ha affermato che il progetto rappresenta una rivoluzione che interesserà tutti i mezzi di trasporto, mirando a una mobilità senza emissioni.

Arianna Terzi, assessore alle Infrastrutture, ha spiegato come la Brescia-Iseo-Edolo diventi la prima linea ferroviaria italiana interamente alimentata a idrogeno. Questo non solo rappresenta un aumento della qualità del trasporto pubblico, ma stimolerà anche una nuova economia attorno all’idrogeno, generando opportunità di lavoro e sviluppo.

Il futuro della mobilità idrogeno in Lombardia

L’arrivo del primo treno a idrogeno è solo uno dei primi passi nel più ampio progetto di creazione della Hydrogen Valley in Lombardia, che mira a posizionare la regione come leader nella mobilità sostenibile. I nuovi treni e le infrastrutture che li supportano associano tecnologie avanzate a un approccio attento sia alle esigenze dei passeggeri, sia all’ecologia. I cittadini possono aspettarsi un servizio migliorato e più sostenibile, grazie a una flotta completamente rinnovata.

Con l’aviazione e il settore automobilistico che avanzano nell’uso dell’idrogeno, il progetto lombardo ha l’ambizione di essere un esempio per l’Italia e per l’Europa. Il futuro dei trasporti è a portata di mano grazie a questi sforzi collettivi volti alla decarbonizzazione e alla diffusione di tecnologie più pulite.

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