La lotta contro l'amianto: il lutto per la scomparsa di leader storici in Belgio e Italia

La lotta contro l’amianto: il lutto per la scomparsa di leader storici in Belgio e Italia

La comunità delle vittime dell’amianto piange la scomparsa di Éric Jonckheere e Romana Blasotti Pavesi, due attivisti emblematici che hanno lottato per i diritti e il riconoscimento delle vittime.
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La lotta contro l'amianto: il lutto per la scomparsa di leader storici in Belgio e Italia - Gaeta.it

La comunità delle vittime dell’amianto è in lutto per la perdita di due figure emblematiche che hanno dedicato la loro vita alla difesa dei diritti dei malati. Dopo la morte di Romana Blasotti Pavesi, presidente onorario dell’Afeva di Casale Monferrato, anche Éric Jonckheere, presidente di Abeva in Belgio, è stato stroncato dal mesotelioma. Questo triste evento riaccende il dibattito sulla giustizia e il riconoscimento per tutte le vittime di queste malattie devastanti.

La scomparsa di Éric Jonckheere

Éric Jonckheere, 66 anni, è venuto a mancare a causa di un mesotelioma, una malattia legata all’esposizione all’amianto. La sua storia è quella di molte persone colpite da questo killer silenzioso. Cresciuto nelle vicinanze di Kapelle-op-den-Bos, in Belgio, è stato esposto a polveri tossiche rilasciate dall’Eternit, lo stesso tipo di amianto che ha colpito in modo devastante la comunità di Casale Monferrato in Italia. Questa esposizione non ha colpito solo lui, ma anche altri membri della sua famiglia, quattro dei quali hanno già perso la vita per malattie correlate all’amianto, evidenziando l’effecto devastante che l’amianto ha avuto su intere generazioni.

Jonckheere è stato un attivista instancabile, impegnato nella lotta per riconoscere i diritti delle vittime e ottenere risarcimenti giusti. La sua morte rappresenta non solo una tragedia personale ma anche una significativa perdita per il movimento internazionale che si batte contro questa ingiustizia. La sua partecipazione attiva a incontri e manifestazioni, inclusi quelli che si svolgevano a Casale Monferrato, ha dimostrato l’importanza della solidarietà internazionale nella lotta contro le malattie legate all’amianto.

La voce di Afeva e l’eredità di Romana Blasotti Pavesi

Romana Blasotti Pavesi è stata un pilastro nella battaglia per i diritti delle vittime dell’amianto in Italia. Giornalista e attivista, ha guidato l’Afeva, assistendo le famiglie delle vittime e documentando le conseguenze del disastro dell’amianto a Casale Monferrato. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo tra le famiglie delle vittime ma anche tra tutti coloro che hanno lottato al suo fianco. La sua eredità continua a vivere nel lavoro di Afeva e nella determinazione dei molti che proseguono la battaglia per la giustizia.

Bruno Pesce, portavoce di Afeva, ha sottolineato l’importanza del contributo di Jonckheere e della connessione tra le due associazioni, Afeva e Abeva. Pesce ha ricordato i numerosi sforzi comuni per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere un risarcimento equo per le vittime dell’amianto. La collaborazione internazionale è fondamentale, poiché le vittime di questo triste capitolo della storia industriale hanno bisogno di sostegno e di una voce forte che rappresenti le loro istanze.

Il messaggio di giustizia e di cambiamento

Éric Jonckheere ha sempre dichiarato di non cercare vendetta, ma piuttosto necessità e urgenza di giustizia. Durante il suo impegno, ha ribadito più volte che non si trattava solo di una lotta personale, ma di un diritto fondamentale per tutte le vittime dell’amianto. La richiesta di riconoscimento e risarcimento è diventata una questione cruciale nell’ambito della salute pubblica e dei diritti umani.

La sua testimonianza e il suo impegno pongono l’accento sull’importanza di una risposta da parte dei governi e delle istituzioni. Accogliere le richieste delle vittime e affrontare le responsabilità legate alla produzione e distribuzione dell’amianto è fondamentale per garantire un futuro più equo per tutti coloro che hanno subito danni a causa di queste sostanze pericolose. La morte di Jonckheere e di Blasotti Pavesi rappresentano non solo una perdita personale, ma anche un richiamo all’azione per tutti coloro che si occupano di giustizia sociale e diritti umani.

Queste figure continueranno a ispirare le nuove generazioni nella battaglia contro l’amianto, incoraggiando una maggiore consapevolezza e un cambiamento tangibile nelle politiche di protezione della salute pubblica.

Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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