Nel report biennale del World Monuments Fund per il 2025, un elenco di 25 siti in pericolo è stato reso pubblico, sottolineando l’importanza della loro salvaguardia. Oltre ai monumenti sulla Terra, per la prima volta anche la Luna è stata inclusa, minacciata dall’imminente esplosione del turismo spaziale. I luoghi segnalati sono vulnerabili a conflitti, inquinamento e attività umane distruttive, richiedendo un’attenzione urgente.
I luoghi minacciati nella lista del WMF
Il WMF ha identificato un insieme di 25 luoghi caratterizzati da un patrimonio culturale d’importanza globale, tutti esposti a minacce diverse. Tra i più significativi si trovano l’antica rete stradale di Gaza in Palestina, le rovine di Belchite in Spagna e la Casa dell’Insegnante a Kiev in Ucraina, ogni sito con una storia ricca ma attualmente sotto pressione dovuta a eventi bellici o scelte ambientali sbagliate. Un altro esempio emblematico è rappresentato dai monasteri buddhisti in Mongolia, che fronteggiano sfide simili, contribuendo a una comprensione più ampia del modo in cui fattori esterni possono compromettere la conservazione del patrimonio storico e culturale.
In particolare, l’inclusione della Luna nella lista dei luoghi a rischio ha generato vero interesse. L’intensificazione del turismo spaziale potrebbe portare all’impatto negativo sui siti storici, come è già accaduto in altre località sulla Terra. La relazione del WMF sottolinea che questi luoghi, per la loro bellezza e importanza, meritano una salvaguardia attiva, non solo per il valore intrinseco, ma anche per le generazioni future.
Il ruolo cruciale del World Monuments Watch
Il programma World Monuments Watch , attivo dal 1996, è progettato per richiamare l’attenzione su questi siti a rischio, puntando a educare le comunità locali e internazionali riguardo all’importanza della protezione del patrimonio culturale. Con oltre 350 siti già salvaguardati, il WMW ha programmato azioni concrete per affrontare situazioni emergenti. Dalla lunga lista delle candidature, il WMF ha selezionato 25 luoghi da tutelare, avendo come obiettivo primario quello di sensibilizzare le comunità sull’importanza di preservare gli ecosistemi e il loro patrimonio culturale.
Il fondo, tramite i suoi interventi, non si limita a monitorare la situazione: propone anche strategie di coinvolgimento dei cittadini nelle pratiche di conservazione, per generare un apprezzamento collettivo e un senso di responsabilità . Questo approccio proattivo è fondamentale per assicurarsi che i siti possano continuare a raccontare la loro storia in un futuro prossimo, richiamando l’attenzione non solo di esperti ma anche del pubblico generale.
Minacce e sfide per i luoghi in pericolo
Le minacce che incombono su questi luoghi sono variegate e complesse. In particolare, lo sviluppo urbano incontrollato sta danneggiando molti siti di valore storico, come avviene in India per l’antico sistema idrico di Bhuj o lungo il fiume Musi. In luoghi come la costa Swahili, che si estende tra Kenya e Mozambico, gli effetti del cambiamento climatico sono ben visibili, con il rischio di erosione delle coste e perdita di biodiversità . Disastri ambientali e conflitti, come quelli in corso a Gaza e a Kiev, rappresentano ulteriori urgenti motivi di allerta.
Il WMF, attraverso il WMW, mira a valutare le vulnerabilità di ciascun sito, proponendo misure preventive che possano intervenire prima che la situazione diventi irreversibile. La capacità di adattamento dei luoghi storici è spesso legata al coinvolgimento attivo delle comunità che li circondano. Anche in contesti complessi, come quello della Casa dei Congressi di Belfast e del Cinema di Namibe, un dialogo costruttivo è fondamentale per riportare i luoghi alla loro funzione originaria.
La salvaguardia del patrimonio mondiale richiede un impegno collettivo e una responsabilità condivisa, affinché il dialogo tra storia e presente possa continuare a prosperare. La lista dei 25 luoghi del WMF non è solo un elenco di siti a rischio, ma un appello a preservare la nostra eredità culturale e storica per i futuri cittadini del mondo.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Laura Rossi