La manovra economica prevista per il biennio 2024-2025, secondo quanto dichiarato da Federico Freni, sottosegretario all’Economia, avrà un impatto significativo di circa 25 miliardi di euro, un valore simile a quello della manovra precedente. Le dichiarazioni sono state rilasciate a 24 Mattino su Radio 24, dove si è discusso il piano di bilancio che il governo intende presentare alla Commissione europea entro il 20 settembre.
Il piano strutturale di bilancio
Procedimento di approvazione
Il piano strutturale di bilancio rappresenta un passo cruciale nell’agenda economica del governo. Questo piano dovrà passare attraverso l’approvazione del Consiglio dei Ministri e successivamente del Parlamento, seguendo procedure analoghe a quelle adottate in occasione della Nadef e del Def . La rivisitazione e il consenso politico saranno fondamentali per garantire l’approvazione finale, con un processo che implica l’utilizzo di mozioni per supportare tali decisioni. L’enfasi su un approccio condiviso suggerisce che il governo sia impegnato a mantenere la trasparenza e a cercare l’approvazione dei diversi attori politici, specialmente in un contesto economico delicato.
Scadenze e responsabilità
L’importanza della scadenza del 20 settembre per la presentazione del piano alla Commissione europea è ulteriormente evidenziata da Freni, il quale ha sottolineato come le decisioni non possano essere prese affrettatamente. “Mi sembra presto dire che si potrà fare o che non si potrà fare,” ha commentato il sottosegretario, aggiungendo che il governo sta attivamente lavorando al progetto. La necessità di una pianificazione finanziaria accurata è evidente, considerando che l’implementazione di qualsiasi misura economica dipende dalle risorse disponibili. Le indicazioni ricevute suggeriscono che la manovra dovrà bilanciare l’esigenza di investimenti pubblici con la reale disponibilità di fondi a disposizione.
Aliquote Irpef e incentivi alla natalità
Possibile estensione della seconda aliquota
Un tema rilevante emerso durante l’intervista riguarda la potenziale estensione della seconda aliquota Irpef, attualmente applicabile ai redditi superiori a 60mila euro. Freni ha evidenziato la complessità di tale misura, affermando che le discussioni sono ancora in corso. “Queste cose non si fanno solo con la volontà, ma si fanno con i soldi in cassa,” ha dichiarato, sottolineando che l’allargamento della base imponibile deve essere valutato con attenzione in base alle risorse economiche a disposizione e alla sostenibilità delle scelte fiscali.
Preservare i bonus per le mamme
Nell’ambito del sostegno alle famiglie, il sottosegretario ha smentito categoricamente i rumors riguardo a possibili tagli al bonus mamme, una misura di supporto finanziario messa a bilancio per un valore di 500 milioni nel 2024. “Nei piani del governo c’è un incentivo alla natalità e un supporto delle lavoratrici madri,” ha affermato, evidenziando l’importanza di tali misure per sostenere le famiglie in un contesto economico incerto. Le dichiarazioni di Freni mettono quindi in luce l’intento del governo di mantenere un approccio proattivo e favorevole nei confronti delle politiche familiari, strizzando l’occhio a un sostegno continuo alle madri lavoratrici. Questa posizione potrebbe riflettere una strategia a lungo termine per bilanciare la crescita demografica e la partecipazione femminile nel mercato del lavoro.
L’approccio del governo alle sfide future
Sostenibilità e pragmatismo
La strategia economica del governo per i prossimi anni dovrà affrontare una serie di sfide. La sostenibilità delle finanze pubbliche sarà una priorità, e il governo intende gestire gli investimenti in modo prudente per evitare squilibri e garantire che ogni decisione sia supportata dalla reale disponibilità di risorse. La manovra in programma, pur essendo ambiziosa, implica un’attenta analisi dei dati fiscali e una valutazione accurata delle necessità socio-economiche del paese.
Collaborazione istituzionale
Inoltre, la collaborazione tra istituzioni sarà una componente chiave per l’attuazione del piano di bilancio. La necessità di un sostegno bipartisan e di una cooperazione tra diversi livelli di governo è essenziale per garantire la stabilità e la crescita economica. Freni sembra da questo punto di vista consapevole della necessità di un dialogo aperto e della creazione di un consenso, fondamentale per l’approvazione delle misure economiche proposte.
In questa luce, l’approccio del governo sarà determinato dalla capacità di bilanciare le esigenze fiscali con le politiche sociali, cercando di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso un uso efficace e responsabile delle risorse.