Il governo regionale dell’Abruzzo ha presentato una manovra fiscale considerata essenziale per il futuro della sanità nella regione. La vicepresidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia, ha sottolineato l’importanza di questa scelta, descritta come difficile ma necessaria per garantire la sostenibilità del sistema sanitario abruzzese. Nel suo intervento, Scoccia ha evidenziato il suo impegno per difendere la sanità delle aree interne, evitando tagli ai servizi e ai presidi. La manovra fiscale mira a rendere la sanità più efficiente e meglio adattata alle esigenze della comunità.
L’obiettivo di una sanità equa e sostenibile
Marianna Scoccia ha spiegato che la nuova manovra non è solo un insieme di misure fiscali, ma un tentativo di introdurre maggiore equità nel sistema. Secondo la vicepresidente, è essenziale sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione. “Si tratta di un intervento bilanciato,” ha affermato, sottolineando l’importanza di chiarire questo punto, per evitare fraintendimenti pubblici. Inoltre, ha accennato al debito sanitario accumulato in parte a causa dell’aumento dei contratti per il personale, dei costi di gestione degli ospedali e dell’impatto della pandemia, incluso l’innalzamento delle spese energetiche.
Scoccia ha evidenziato che la situazione attuale è il risultato di anni di decisioni politiche, alcune delle quali hanno portato alla chiusura di presidi importanti. La nuova manovra è quindi vista come una necessità strategica per garantire la solidità del servizio sanitario regionale, fortemente chiamato in causa da recenti eventi e da continui mutamenti socio-economici.
La battaglia per la salvaguardia degli ospedali
Negli anni passati, la Giunta regionale ha affrontato una serie di scelte critiche, tra cui le proposte di chiusura di vari ospedali in Abruzzo. Scoccia ha condiviso la propria esperienza di lotta contro queste chiusure, unendo le forze anche con membri del Centrosinistra per garantire la permanenza di ospedali fondamentali per la salute delle comunità locali. Nonostante le sfide, i rappresentanti locali sono riusciti a mantenere i servizi essenziali, evitando di infliggere tagli severi che avrebbero potuto compromettere ulteriormente l’assistenza sanitaria nelle zone più vulnerabili.
Questa determinazione, secondo la vicepresidente, è la premessa per l’introduzione di un incremento moderato delle aliquote fiscali, mirato a garantire un’assistenza sanitaria di migliore qualità. Scoccia ha insistito sul fatto che, sebbene la misura possa risultare impopolare, si rende necessaria per assicurare una rete sanitaria stabile e preventivamente attrezzata per il futuro.
Un investimento per il futuro della salute abruzzese
I rappresentanti locali considerano la nuova manovra non solo come una misura di emergenza, ma come parte di un piano più ampio per potenziare i servizi sul territorio. La scelta di un piccolo aumento fiscale per i redditi medio-alti è stata giustificata come una strategia per evitare un ulteriore deterioramento della situazione sanitaria. La vicepresidente Scoccia ha affermato chiaramente che l’obiettivo primario è la tutela della salute dei cittadini, con un occhio particolare alle aree interne della regione.
Il piano di lavoro del gruppo “Noi Moderati” si concentra sull’impegno a mantenere un approccio bilanciato per ogni nuova misura fiscale. L’idea è di garantire che non pesi ulteriormente sulle spalle delle fasce più deboli, cercando un percorso di sviluppo e di sostegno che possa offrire a tutti i cittadini abruzzesi una sanità accessibile e di qualità. Scoccia ha quindi chiuso il suo intervento con la promessa di continuare a lavorare su queste linee guida, sempre nell’interesse della comunità.