La manovra fiscale per le famiglie numerose: meno tasse per chi ha più figli

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La manovra fiscale per le famiglie numerose: meno tasse per chi ha più figli - Fonte: Ilsole24ore | Gaeta.it

Nel contesto delle attuali proposte economiche, si va delineando un piano del ministero dell’Economia che prevede un sistema di detrazioni fiscali a favore delle famiglie con un numero maggiore di figli. Questa misura nasconde l'intento di contrastare la denatalità in Italia e stimolare nuove nascite, attraverso un'innovativa gestione del quoziente familiare, un concetto da tempo caro al Governo, ma ancora da attuare completamente.

le origini della proposta

Un intervento mirato per la natalità

L’argomento della natalità è diventato un tema centrale per Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, che nell’approccio alla manovra fiscale, propone di non far pagare tasse a famiglie con più di due figli. Questa idea si colloca all'interno di un disegno più ampio dedicato a una riforma delle detrazioni fiscali, volto a sostenere i nuclei familiari più numerosi. Ma le questioni da affrontare sono molte. Il progetto, infatti, deve essere analizzato alla luce della concretabilità e della sostenibilità economica, dato il vincolo imposto dall'Unione Europea in merito al disavanzo di bilancio.

Cambiamenti nel sistema di tassazione

Il piano iniziale del Governo, illustrato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prevedeva l'introduzione di un quoziente familiare vero e proprio, volto a modificare il sistema di tassazione delle famiglie. Attraverso tale riforma, il reddito complessivo verrebbe suddiviso per il numero di componenti del nucleo familiare, senza tener conto delle ricchezze individuali. Questa misura si distingue dall’Indicatore della situazione economica equivalente , offrendo, secondo le intenzioni, un maggiore sostegno alle famiglie in difficoltà.

l'evoluzione della proposta

Analisi tecnica e previsioni

Attualmente, si stanno effettuando valutazioni tecniche e politiche sulla proposta di incentivare famiglie numerose. Si sente l’urgenza di instaurare un sistema che aumenti le possibilità di detrazioni, operando sui costi legati all’istruzione o l’iscrizione a sports, introducendo nuovi limiti per le spese rimborsabili. Tali cambiamenti si integrerebbero all’assegno unico, uno strumento che unisce diverse forme di sostegno economico, tra le quali bonus bebè e detrazioni per figli a carico.

Critiche e opportunità

Tuttavia, la reazione della società non è stata unanime. Le critiche principali si sono concentrate sul rischio che il nuovo sistema favorisca famiglie ad alto reddito, perpetuando le disuguaglianze. Infatti, nel caso del quoziente familiare, le famiglie con un reddito elevato potrebbero ottenere benefici maggiori rispetto a quelle con uno stadio economico più fragile. Questo leva la necessità di approfondire ogni singolo aspetto della manovra, per garantire che non si creino ulteriori disparità all'interno del panorama sociale.

le sfide del finanziamento

Le agevolazioni fiscali in discussione

Per l’attuazione della manovra si dovrà inevitabilmente rivedere il sistema delle agevolazioni fiscali esistenti. Attualmente, in Italia, sono attivi circa 625 bonus e deduzioni di vario genere, che generano un minor gettito di circa 105 miliardi. Un vero e proprio labirinto di agevolazioni che andrebbe razionalizzato per evitare l’ulteriore appesantimento della situazione fiscale.

Un'operazione complessa da gestire

Le proiezioni indicate dall’Ufficio parlamentare di bilancio rivelano quanto sia profonda la modifica necessaria per far decollare le nuove misure. La stima sui bonus da ridurre è complessa. Infatti, le spese fiscali si riducono a 412 se si escludono le spese ritenute non comprimibili, come salute e istruzione. Nonostante ciò, circa 118 voci rimangono non quantificabili a causa dell'assenza di dati oggettivi, rendendo il processo di monitoraggio e riforma di queste agevolazioni un compito difficile e delicato.

L'auspicio di trovare un equilibrio finanziario è alto, tuttavia, il recupero del gettito necessario per finanziare questi nuovi interventi si prevede complesso. Gli esperti calcolano che l'importo totale necessario per queste misure potrebbe aggirarsi tra i 5 e i 6 miliardi, sottolineando la necessità di un approccio strategico per ottenere il massimo impatto sul piano sociale ed economico dell'Italia.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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