Quasi la totalità degli italiani che lavorano in ufficio approfittano di un momento di pausa per fare merenda. Un’indagine commissionata da Unione Italiana Food ad AstraRicerche rivela interessanti tendenze sul comportamento alimentare degli impiegati italiani, mostrando come la merenda non sia solo un semplice spuntino, ma anche un momento di socializzazione e relax. La ricerca, condotta su un campione di adulti tra i 18 e i 65 anni, pone l’accento sulla rilevanza di questo momento per il benessere e la produttività lavorativa.
Chi condivide la merenda e chi la fa da solo
Dallo studio emerge che il 93% degli italiani consuma merende durante l’orario di lavoro. Di questi, il 43% condivide il momento con i colleghi, creando un’opportunità di socializzazione e svago. Tuttavia, anche il 44% degli intervistati ammette di dover affrontare questo momento da solo, limitando il tempo da dedicare al relax. In un contesto lavorativo dove spesso le pause sono brevi, questi dati evidenziano come la merenda possa rappresentare sia un’opportunità per fare networking sia un momento di riflessione personale.
Gli analisti sottolineano come il 60% degli italiani consideri la merenda un’occasione per “allentare le tensioni della giornata lavorativa”. Questa abitudine non solo permette di staccare la spina dalla routine, ma aiuta anche a ripristinare energie necessarie per affrontare il resto della giornata. La merenda diventa quindi fondamentale in un contesto lavorativo, fungendo da rituale di ottimizzazione del benessere psicofisico.
L’importanza nutrizionale della merenda
Dal punto di vista nutrizionale, lo studio evidenzia che per un italiano su tre, il momento dello spuntino è cruciale per “ricaricare le pile”. Questo aspetto non è trascurabile, poiché una dieta equilibrata è essenziale per mantenere alti livelli di energia e concentrazione durante l’orario di lavoro. Le scelte alimentari a metà giornata possono influenzare il rendimento, rendendo importante l’attenzione riposta nel selezionare cosa portare o acquistare per la merenda.
I dati rivelano che la frutta è l’opzione più popolare, scelta dal 52% degli intervistati, seguita da crackers e merendine . Un elevato consumo di snack dolci e salati può suggerire una preferenza per alimenti pratici e pronti all’uso, ideali per il tempo limitato a disposizione durante le pause.
Le bevande accompagano il momento della merenda
Oltre ai cibi, anche le beverage ricoprono un ruolo fondamentale nel momento della merenda. L’acqua è la più scelta, con il 52% delle preferenze, a dimostrazione di una sensibilità crescente verso l’idratazione. Il caffè, cappuccino e orzo seguono con il 48%, segnalando un altro aspetto culturale profondamente radicato nella quotidianità degli italiani.
Gli intervistati mostrano anche interesse per tè, infusi e succhi di frutta, rispettivamente al 25% e al 24%. Questo apre la strada a riflessioni sulla varietà di scelte a disposizione degli italiani, capaci di riflettere abitudini e preferenze personali. Inoltre, la merenda porta spesso da casa, con il 57% dei lavoratori che la acquistano durante la spesa settimanale al supermercato.
Dove si acquista la merenda?
Infine, il sondaggio mette in luce anche i canali di approvvigionamento della merenda. Il 14% preferisce acquistare snack nei supermercati vicini al luogo di lavoro, mentre un’altra percentuale simile si affida ai distributori automatici in sede aziendale. Questo indica chiaramente come il commercio al dettaglio e i servizi interni agli uffici siano entrambi punti chiave per soddisfare le esigenze alimentari degli impiegati.
Nell’ottica di un lavoro che richiede costante concentrazione e produttività , la merenda si conferma così un momento essenziale non solo per il benessere personale, ma anche per favorire relazioni professionali tra colleghi, contribuendo al clima aziendale. La cultura della merenda in ufficio continua a rimanere un importante aspetto della vita lavorativa degli italiani.