La messa da Requiem di Cosimo Fuggi per unire la Valle Vitulanese attraverso la musica

La messa da Requiem di Cosimo Fuggi per unire la Valle Vitulanese attraverso la musica

La Messa da Requiem di Cosimo Fuggi, in programma il 6 aprile a Vitulano, celebra la cultura locale e promuove l’unione sociale nella Valle Vitulanese durante la Festa dell’Annunziata.
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La messa da Requiem di Cosimo Fuggi per unire la Valle Vitulanese attraverso la musica - Gaeta.it

La messa da Requiem di Cosimo Fuggi rappresenta un interessante connubio tra tradizione culturale e comunità. Questo evento, che si terrà il 6 aprile a Vitulano, non solo mira a valorizzare artisti locali, ma anche a promuovere l’unione sociale tra i comuni della Valle Vitulanese. La performance, in programma presso la Basilica SS. Annunziata e S. Antonio, rientra nella più ampia manifestazione della ‘Festa dell’Annunziata‘, che si propone di celebrare la cultura e le tradizioni del territorio.

Cosimo Fuggi e il suo approccio alla musica

Il compositore Cosimo Fuggi, originario della Valle Vitulanese, ha una lunga carriera artistica alle spalle, con un ampio repertorio che spazia dalla musica leggera a opere teatrali. Recentemente, Fuggi ha approfondito la sua ricerca musicale, includendo brani di ispirazione religiosa. La sua ‘Messa da Requiem‘ nasce con l’intento di onorare la memoria dei defunti, un’espressione di ricordo e riconoscenza nei confronti di chi non c’è più.

Fuggi ha voluto rendere questo evento accessibile a tutti, attraverso una struttura leggera e di facile comprensione, formando un legame diretto tra gli artisti e il pubblico. La scelta di coinvolgere corali e solisti locali permette di dare spazio alle potenzialità del territorio, le quali spesso restano poco visibili. La ‘Messa da Requiem‘ comprende tredici brani, creando un’atmosfera evocativa e profonda, mantenendo in mente l’obiettivo di coinvolgere la comunità.

Un evento che unisce la comunità

Il concerto si avvale della partecipazione di diverse corali locali, tra cui la Corale Dolce Sentire di Vitulano, il Coro polifonico San Ciriaco di Foglianise e il Coro Papisius di Paupisi. Per quanto riguarda i solisti, ci saranno Serena Fuggi al soprano e Guglielmo De Maria al tenore, accompagnati da un’orchestra composta da quattordici musicisti della zona.

L’organizzazione di questo evento è parte integrante del progetto del Comitato per la Festa dell’Annunziata, il quale si propone di recuperare le tradizioni, la cultura e la gastronomia della Valle Vitulanese. La messa, quindi, non è solo una celebrazione musicale ma diventa un’occasione di partecipazione attiva, creando un collegamento tra gli individui e le loro radici culturali. Questa iniziativa è fondamentale per risvegliare un senso di identità collettiva e di appartenenza, esaltando la bellezza del territorio.

La Festa dell’Annunziata: tradizione e solidarietà

La ‘Festa dell’Annunziata‘ si compone di molteplici eventi che si svilupperanno nei due giorni della manifestazione. Tra l’altro, vi saranno concerti, come quello di ‘Gitano in concerto‘, e spettacoli dedicati ai bambini. Inoltre, è previsto un ampio spazio dedicato alla gastronomia locale, dove sarà possibile assaporare prodotti tipici, tra cui la tradizionale ‘Cupeta‘, dolce simbolo degli innamorati.

Il Comitato per la Festa ha deciso di devolvere parte del ricavato delle vendite a favore dei frati del convento di S. Antonio, nell’ambito dell’iniziativa ‘Panieri della Solidarietà’. Questo gesto sottolinea l’importanza della solidarietà e del supporto alla comunità, mirando a contrastare problemi come la denatalità e l’emigrazione, che affliggono la valle.

Valorizzazione delle tradizioni e futuro della Valle Vitulanese

La ‘Messa da Requiem‘ e la Festa dell’Annunziata si inseriscono in un contesto più ampio di valorizzazione delle tradizioni locali e di promozione della cultura. L’obiettivo finale è quello di mappare e far conoscere le risorse naturali e culturali della Valle Vitulanese, insieme alle sue tradizioni enogastronomiche. Attraverso l’unione delle forze e l’impegno di cittadini e associazioni, si può creare un ambiente fruttuoso, in grado di contrastare il rischio di isolamento e oblio della zona, rendendo l’area più attrattiva e vitale.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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