La mezza maratona Roma-Ostia, un momento di preghiera per Papa Francesco e la pace nel mondo

La mezza maratona Roma-Ostia, un momento di preghiera per Papa Francesco e la pace nel mondo

Il team sportivo vaticano partecipa alla mezza maratona Roma-Ostia per sostenere Papa Francesco, unendo sport e preghiera, e dedicando un messaggio di pace alle comunità colpite da conflitti.
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La mezza maratona Roma-Ostia, un momento di preghiera per Papa Francesco e la pace nel mondo - Gaeta.it

Domenica 2 marzo segnerà un’importante occasione per il team sportivo vaticano, che si riunirà in occasione della mezza maratona Roma-Ostia per esprimere solidarietà e supporto a Papa Francesco, attualmente ricoverato. Un evento che si colloca non solo nel contesto sportivo, ma anche in quello spirituale, unendo sport e preghiera.

Un momento significativo prima della partenza

La mezza maratona Roma-Ostia è un evento atteso da tanti atleti e appassionati di corsa, ma quest’anno avrà un significato particolare. I membri di Athletica Vaticana, l’associazione sportiva ufficiale della Santa Sede, si raduneranno alle 8:15 in piazzale Pier Luigi Nervi, a pochi passi dal Palazzo dello Sport all’Eur. La scelta del luogo non è casuale. Qui, accanto alla scultura “Novecento” di Arnaldo Pomodoro, si alzerà un coro di preghiera, esprimendo i sentimenti di una comunità unita nel desiderio di vedere il Papa tornare in salute. La cerimonia comprenderà la recita della “Preghiera del maratoneta”, un rituale che identifica gli sportivi con le loro sfide quotidiane. L’intero evento sarà una manifestazione di fede e comunità, con l’Ave Maria condivisa tra partecipanti e spettatori.

Un pensiero rivolto alla pace nel mondo

Athletica Vaticana non si limiterà a pregare per il Papa, ma estenderà il proprio messaggio anche a temi cruciali come la pace. In un contesto globale spesso segnato da conflitti, i membri dell’associazione dedicheranno una particolare intenzione alle aree del mondo colpite dalla guerra, alcune delle quali possono sembrare dimenticate. Questo gesto riflette l’impegno della comunità vaticana non solo verso il proprio leader spirituale, ma anche verso l’umanità intera. La volontà di pregare per la pace trasmette un messaggio di unità, incoraggiando tutti i partecipanti a riflettere sull’importanza della concordia e della solidarietà nel mondo, elementi essenziali per la costruzione di un futuro migliore.

Un’occasione di spiritualità nella maratona di Roma

In aggiunta all’evento della mezza maratona, il 15 marzo, alla vigilia della Maratona di Roma, si svolgerà un’importante celebrazione. Nella basilica dell’Ara Coeli in Campidoglio, alle 18, sarà officiata la Messa del maratoneta e dello sportivo nell’Anno Santo. Questo incontro non sarà solo un momento di celebrazione sportiva, ma anche un’opportunità di riflessione spirituale per tutti gli atleti che desiderano ricevere benedizioni prima d’intraprendere la loro sfida. La liturgia è una tradizione sentita da molti corridori, un rito che unisce fede e passione per lo sport, ulteriore testimonianza del legame tra la comunità sportiva e quella spirituale.

L’evento si preannuncia dunque come un’opportunità unica per unire sport, fede e messaggi di pace, un momento che va oltre il semplice competere, per affermare valori profondi e condivisi.

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