La ministra Eugenia Roccella partecipa alla 730ma edizione della Perdonanza Celestiniana all’Aquila

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La ministra Eugenia Roccella partecipa alla 730ma edizione della Perdonanza Celestiniana all'Aquila - Gaeta.it

La 730ma edizione della Perdonanza Celestiniana, uno degli eventi più significativi del territorio abruzzese, si svolgerà mercoledì 28 agosto e vedrà la partecipazione della ministra Eugenia Roccella, in qualità di rappresentante del governo italiano. La cerimonia include l'apertura della Porta Santa, un momento di grande importanza per la comunità aquilana e per il riconoscimento della tradizione storica e culturale della città. La Perdonanza è un evento annuale che celebra la bolla di indulgenza emanata da Papa Celestino V nel 1294, simbolo di storia e spiritualità che continua a riunire i cittadini e i visitatori da secoli.

La partecipazione della ministra Roccella

Rappresentanza governativa

La presenza della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, sottolinea l'importanza del rito della Perdonanza non solo per l’Aquila, ma anche a livello nazionale. La ministra Roccella avrà il compito di accompagnare il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e la Dama del corteo storico, che porterà l'astuccio contenente la Bolla di Celestino V, esposta nella splendida Basilica di Collemaggio. Questo gesto simbolico rappresenta il legame tra la storia e le attuali politiche governative, mirate alla valorizzazione delle aree interne italiane.

Un evento di coesione sociale

Il sindaco Biondi ha espresso il suo soddisfazione per la presenza della ministra, evidenziando l'importanza della Perdonanza come momento identitario per la comunità locale. Secondo lui, la presenza del governo riflette l'attenzione e il sostegno alle iniziative che promuovono la bellezza e il valore culturale di un luogo emblematico come L'Aquila. Le celebrazioni non solo rivitalizzano le tradizioni locali, ma fungono anche da catalizzatori per l'unità e la coesione sociale della cittadinanza.

L'importanza della Perdonanza Celestiniana

Una tradizione che supera i confini

Nel corso degli anni, la Perdonanza ha ottenuto un riconoscimento sempre maggiore, tanto da essere iscritta nella lista dei patrimoni immateriali dell’UNESCO. Questa evoluzione ha portato l'evento a superare i confini regionali, attirando visitatori da diverse regioni d'Italia e dal mondo. Quest’anno, la cerimonia si inserisce in un contesto più ampio, fatto di traguardi come la proclamazione dell'Aquila come Capitale italiana della Cultura 2026 e la visita del Santo Padre, eventi che hanno contribuito a rafforzare il profilo della città a livello culturale e turistico.

Riflessione sul futuro della città

La ministra Roccella ha voluto sottolineare, con entusiasmo, la sua partecipazione a un evento che rappresenta una nuova linfa vitale per le aree interne. Per Roccella, la Perdonanza simboleggia non solo la spiritualità, ma anche la rinascita demografica, socio-economica e culturale del territorio. Con l'avvicinarsi del Giubileo del 2025, il valore della Perdonanza si amplifica ulteriormente, evidenziando l'importanza di costruire un futuro che onori il passato e abbracci nuove opportunità per la comunità aquilana.

Un richiamo alla comunità

Fraternità e appartenenza

La Perdonanza Celestiniana rappresenta una manifestazione di fratellanza e comunità, dove i valori di accoglienza e unità vengono celebrati. Sullo sfondo di un evento che dura da secoli, la città dell'Aquila riafferma la propria identità, unitamente a un percorso di crescita e di valorizzazione del patrimonio storico. I cittadini e i visitatori sono invitati a partecipare attivamente a questa celebrazione, che quest’anno assume un significato speciale, portando un messaggio di pace e rinascita.

Un legame tra passato e futuro

La ministra Roccella ha messo in evidenza come la Perdonanza continua a essere una fonte di ricchezza non solo spirituale, ma anche sociale. Questo evento annuale rappresenta un'opportunità per riscoprire le tradizioni, promuovere il turismo e rafforzare il tessuto sociale locale. In questo contesto, si rivela fondamentale l'impegno di tutti nel contribuire alla crescita delle aree interne, affinché possano contare su un futuro fiorente e sostenibile.

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