Milano, Italia - Un antico mistero torna alla luce con il ritrovamento di una "gargolla" di marmo del Duomo di Milano, che potrebbe essere crollata durante i bombardamenti del 1943. Il pezzo, un dragone alato dal peso di 300 chili, è stato successivamente regalato a un gallerista di 79 anni. Ma cosa si nasconde dietro a questa straordinaria scoperta?
Un acquisto misterioso e le origini sconosciute della "gargolla"
Il gallerista racconta di aver acquistato il pezzo nel 2018 da un antiquario, ignaro della sua provenienza. Si tratta di un "doccione" di marmo di Candoglia alto un metro e mezzo, staccatosi dalla guglia numero 6 del Duomo durante i tragici eventi bellici. Dopo anni di smarrimento, il pezzo è finalmente tornato alla Veneranda Fabbrica del Duomo, grazie a un'inchiesta condotta con determinazione.
L'assoluzione del gallerista e il lungo percorso del ritorno al Duomo
Il giudice monocratico ha assolto il gallerista dalle accuse di esportazione illegale e ricettazione, sottolineando la mancanza di prove concrete di cattiva fede. Nonostante le polemiche e i ricorsi legali, il pezzo è stato restituito definitivamente alla Veneranda Fabbrica del Duomo dopo una lunga battaglia legale.
Le intricanti origini della "gargolla" e le tracce del passato
La provenienza della "gargolla" rimane avvolta nel mistero, con ipotesi che la collegano a una donazione del Duomo ai milanesi illustri benefattori dopo i bombardamenti. Documenti risalenti al 1952 e 1954 suggeriscono che le statue danneggiate venissero regalate come segno di gratitudine, creando un enigma intorno alla dispersione degli elementi decorativi della cattedrale.
Un'antica storia che torna alla luce
La storia della "gargolla" di marmo del Duomo di Milano rappresenta un affascinante capitolo del passato cittadino, risvegliando un dibattito su quell'epoca tormentata e sulle vicende che hanno segnato la storia di un'icona architettonica. Un mistero risolto, ma che continua a suscitare domande sulla vera natura di quei frammenti di storia che ancora oggi emergono dalla polvere dei secoli.
