La morte di Charles Yeboah Baffou al Santa Scolastica: aperta inchiesta per omicidio colposo

La morte di Charles Yeboah Baffou al Santa Scolastica: aperta inchiesta per omicidio colposo

La morte di Charles Yeboah Baffou, 24 anni, durante un intervento chirurgico a Cassino solleva interrogativi sui protocolli sanitari; avviata un’inchiesta per chiarire le circostanze del decesso.
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La morte di Charles Yeboah Baffou al Santa Scolastica: aperta inchiesta per omicidio colposo - Gaeta.it

La scomparsa di Charles Yeboah Baffou, un giovane di 24 anni originario del Ghana, avvenuta sabato mattina durante un intervento chirurgico all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, ha sollevato interrogativi e ha dato origine a un’inchiesta “contro ignoti”. Al momento, i dettagli sono ancora da chiarire e sono molte le questioni che necessitano di risposta.

I dettagli del caso

Charles Yeboah Baffou proveniva da una famiglia immigrata ghanese e si era laureato in Economia all’Università di Cassino, dove stava per completare la specialistica in Management Internazionale. La notte del suo decesso, il 25 novembre 2025, era stato trasportato d’urgenza in ospedale dopo un incidente avvenuto mentre si trovava in monopattino insieme agli amici. I fatti risalgono a venerdì sera, quando, dopo una serata trascorsa in compagnia, il giovane è caduto da un incrocio di Via San Marco, allertando passanti e, in seguito, anche il sindaco di Cassino, Enzo Salera. Charles, visibilmente confuso e con dolore, è stato caricato sull’ambulanza e portato all’ospedale.

L’interesse delle autorità si è concentrato, in particolare, sui protocolli sanitari seguiti dal personale medico. L’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Andrea Corvino e alla squadra di Polizia Giudiziaria sotto la direzione del sostituto commissario Roberto Amato Donatelli, si propone di verificare se l’intervento di Charles, avvenuto solo alle 7 del mattino del giorno successivo, fosse troppo ritardato e se il giovane avesse potuto salvarsi se fosse stato operato immediatamente dopo l’arrivo in ospedale.

La denuncia del fratello e indagini in corso

Il fratello di Charles, giunto da Carpi nella giornata di ieri, ha presentato una denuncia per richiedere chiarezza sulla morte del giovane. Ha posto l’accento su un elemento particolare: secondo la denuncia, non sarebbe stata effettuata un’adeguata scansione all’addome, la quale avrebbe potuto rilevare l’emorragia interna che ha portato alla morte del giovane. La Tac fatta al cranio non ha rivelato problematiche a livello cerebrale, ma è stato solo in seguito che è emersa la gravità della situazione.

Lunedì prossimo, le autorità si riuniranno con il sostituto procuratore per esaminare le iscrizioni nel Registro degli Indagati e potrebbe emergere l’ipotesi di omicidio colposo; sommarie testimonianze e analisi visive delle circostanze saranno determinanti per la prosecuzione dell’inchiesta.

Procedura in pronto soccorso e gli sviluppi successivi

Dopo essere stato dimesso dal Pronto Soccorso intorno alle 3.30 del mattino, Charles è rimasto in ospedale, nonostante fosse in uno stato confuso e dolorante. Durante la ricostruzione fornita dagli operatori sanitari in servizio, si è scoperto che, dopo la dimissione, il giovane ha cercato di riposare su una sedia e successivamente su una barella. È stato solo intorno alle 7.00 che il personale sanitario lo ha trovato in uno stato di confusione evidente.

Dopo aver notato un gonfiore addominale, i medici hanno realizzato una Tac all’addome che ha rivelato la rottura della milza e lesioni ai reni. La situazione era critica e purtroppo, nonostante la celerità nell’intervento chirurgico, Charles è deceduto sotto i ferri, lasciando la comunità di Cassino in lutto e con molte domande senza risposta.

La morte di questo giovane ha acceso un dibattito intorno alla sicurezza e all’efficacia dei protocolli sanitari adottati negli ospedali, richiedendo un’attenzione rinnovata alla gestione delle emergenze mediche.

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