La rassegna “Cyprea: la rete di Afrodite” ha raggiunto il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, dopo il suo debutto al Museo del Foro Romano del Parco archeologico del Colosseo. Quest’esposizione offre una riflessione sulla figura di Afrodite, esplorando il suo significato sia nell’antichità che nella contemporaneità attraverso il lavoro di otto artisti, tra cui quattro italiani e quattro ciprioti. La mostra rimarrà aperta fino al 27 aprile 2025, invitando visitatori a scoprire l’affascinante connessione tra archeologia e arte moderna.
Afrodite: simbolo di bellezza e creativitÃ
Il curatore della mostra, Giorgio Calcara, ha sottolineato l’importanza di portare il simbolo di Afrodite nella Magna Grecia, un luogo ricco di storia e cultura. La mostra non solo intende mostrare la figura della dea della bellezza attraverso reperti storici, ma si propone anche di dialogare con l’arte contemporanea. Calcara ha evidenziato come questa esposizione si muova tra astrazione e concretezza, cercando di raccontare l’immagine femminile arcaica in una forma che risuona con il presente. “Partiamo da questa immagine classica, omerica, per intraprendere un viaggio retrospettivo che ci riporta lentamente alle radici della cultura mediterranea,” ha affermato, anticipando che la mostra chiuderà il suo ciclo a Cipro.
Un percorso espositivo significativo
La rassegna ha già calcato il palcoscenico di alcune delle città più significative del Mediterraneo, come Naxos/Taormina, Pafos e Nicosia. Ogni tappa ha contribuito a rafforzare il dialogo culturale tra le diverse sponde del Mare Nostrum. Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria rappresenta la seconda fase di questo viaggio, una scelta non casuale considerando la forte connessione culturale e storica della regione con il culto di Afrodite. La direttrice artistica, Stefania Pennacchio, ha rimarcato come il territorio abbia una radice profonda nella venerazione di questa divinità , utilizzando elementi naturali come il latte, il miele e l’incenso per rievocare un bisogno di bellezza e pacificazione da parte della comunità .
Reperti inediti e una visione contemporanea
Fabrizio Sudano, direttore del Museo archeologico nazionale, ha messo in evidenza che la mostra offrirà anche reperti inediti finora custoditi nei depositi, legati al tema di Afrodite. Questi oggetti non soltanto rappresentano profondi legami con la bellezza e la femminilità , ma incarnano anche il processo di creazione e l’essenza della divinità . L’esposizione combina con successo storia e modernità , proponendo una reinterpretazione innovativa del mito di Afrodite, capace di stimolare riflessioni attuali sulla figura femminile.
“Cyprea: la rete di Afrodite” non è solo un evento espositivo, ma un’opportunità per riscoprire il patrimonio culturale del Mediterraneo, affrontando temi di bellezza e femminilità attraverso una lente contemporanea. La mostra si pone come un’importante piattaforma per il dialogo artistico, celebrando le interconnessioni tra le diverse culture che abitano questo mare storico. La sinergia tra artisti e reperti antichi promette un’esperienza che invita le persone a riflettere sulle radici comuni e sui valori condivisi che continuano a vivere nel presente.