La mostra "Earthquakes of Abruzzo": un percorso di rinascita torna a L'Aquila in occasione del sisma del 2009

La mostra “Earthquakes of Abruzzo”: un percorso di rinascita torna a L’Aquila in occasione del sisma del 2009

La mostra “Earthquakes of Abruzzo from 2009 Until Today” celebra la resilienza aquilana e il percorso di ricostruzione post-sisma, invitando alla riflessione sulla memoria collettiva e sul futuro.
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La mostra "Earthquakes of Abruzzo": un percorso di rinascita torna a L'Aquila in occasione del sisma del 2009 - Gaeta.it

Nel cuore dell’Abruzzo, la mostra itinerante “Earthquakes of Abruzzo from 2009 Until Today” riporta alla memoria gli eventi drammatici del terremoto del 6 aprile 2009, ma soprattutto celebra la resilienza e la rinascita della comunità aquilana. Promossa dalla Regione Abruzzo in sinergia con gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, l’esposizione ha aperto le porte al pubblico fino al 13 aprile, invitando residenti e visitatori a riflettere sul percorso di ricostruzione del territorio.

L’intervento del Presidente Marco Marsilio

Durante la verifica della mostra all’Emiciclo di L’Aquila, il Presidente della Regione, Marco Marsilio, ha sottolineato l’importanza di esporre il progetto non solo a livello europeo, ma anche di riportarlo alla comunità locale. “Questa mostra è fondamentale per riportare al centro del dibattito la storia di rinascita del nostro territorio”, ha affermato. Marsilio ha descritto l’esposizione come un racconto visivo potente, capace di esprimere attraverso immagini il dolore e la speranza che hanno accompagnato il percorso di recupero post-terremoto.

Secondo il Presidente, l’esposizione mira a onorare il lavoro delle comunità, delle istituzioni e dei professionisti che hanno contribuito alla ricostruzione. I pannelli espositivi non solo mostrano l’evoluzione delle strutture, ma mettono in evidenza l’insieme delle competenze tecniche e delle innovazioni utilizzate in materia di sicurezza antisismica. “Le esperienze e le tecniche che abbiamo acquisito potrebbero essere utili anche ad altre regioni, come quelle dell’Ucraina, che stanno affrontando simili difficoltà”, ha aggiunto Marsilio, con la speranza che la pace arrivi presto.

Dettagli sulla mostra e sulle sue location

Dopo aver trovato spazio in vari luoghi simbolo, la mostra è tornata a L’Aquila con l’intento di rievocare il significato della ricostruzione. Dopo una prima presentazione a Bruxelles, la mostra è stata esposta di fronte alle istituzioni europee, dimostrando il valore della resilienza abruzzese anche a livello internazionale. Attualmente, i residenti possono visitare la mostra presso il Consiglio Regionale, dove sarà aperta dalle 9 alle 20, con un’estensione degli orari fino alla mezzanotte del 6 aprile.

Dopo questa tappa, l’esposizione sarà trasferita nella sede della giunta regionale per ulteriori presentazioni in varie località istituzionali. L’iniziativa non è solo una celebrazione del passato, ma anche un impegno per il futuro, mettendo in risalto l’importanza della memoria collettiva per affrontare le sfide.

Il significato di “La Rinascita” e le cerimonie commemorative

La giornata del 6 aprile ha avuto un inizio significativo anche con la cerimonia commemorativa svoltasi presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza. Qui, una corona è stata deposta ai piedi della scultura “La Rinascita”, un’opera che simboleggia la forza della comunità aquilana. L’arte rappresenta una chiara testimonianza del sacrificio e della speranza che ha caratterizzato la ricostruzione.

Successivamente, Marsilio ha partecipato a una commemorazione davanti alla Casa dello Studente, un luogo divenuto emblema della tragedia che ha portato via la vita a otto giovani studenti. Tale gesto vuole rendere omaggio non solo alle vittime, ma anche a tutte le 309 persone che hanno perso la vita a causa del sisma del 2009.

Le commemorazioni del 6 aprile sono momenti di riflessione ma anche un’opportunità per rinnovare l’impegno verso il futuro. L’arte e la memoria si intrecciano, mentre L’Aquila continua a scrivere il suo racconto di rinascita in un contesto difficile, ma ricco di pazienza e determinazione.

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