La mostra Guaymallén di La Chola Poblete apre al Mudec di Milano: un viaggio tra identità e cultura

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La mostra Guaymallén di La Chola Poblete apre al Mudec di Milano: un viaggio tra identità e cultura - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il Mudec di Milano si prepara a ospitare una delle mostre più attese dell'autunno: Guaymallén, realizzata dall'artista argentina La Chola Poblete. Vincitrice del prestigioso premio "Deutsche Bank Artist of the Year" nel 2023 e recentemente premiata con una menzione speciale alla 60a Biennale di Venezia, La Chola Poblete si distingue per il suo lavoro incisivo che affronta temi complessi legati al colonialismo e all'identità. La mostra inaugurerà domani e offre uno sguardo profondo sulle radici indigene e queer dell'artista, favorendo una riflessione critica sul ruolo delle istituzioni artistiche nel plasmare la cultura contemporanea.

La Chola Poblete: una voce di cambiamento nell'arte contemporanea

Biografia e influenze formative

Nata nel 1989, La Chola Poblete è molto più di un'artista: è una performer, un'attivista e una figura di riferimento per i diritti LGBTQ+. Cresciuta in Argentina, Poblete ha vissuto in prima persona le conseguenze del colonizzazione e della supremazia bianca, elementi che permeano il suo lavoro. La sua arte non è limitata a una sola forma: esplora differenti media come scultura, pittura, performance, disegno, acquarello e fotografia, creando un linguaggio visivo ricco e variegato. La sua esperienza personale e il suo impegno per la giustizia sociale le conferiscono una prospettiva unica che ridisegna le dinamiche artistiche contemporanee.

L'artista utilizza la sua piattaforma per combattere la stereotipizzazione e l'esotizzazione delle popolazioni indigene, ponendo domande provocatorie su cosa significa essere un’artista della sua identità in un sistema che raramente offre spazio a voci diverse. La Chola Poblete invita il pubblico a riflettere sul potere dell'arte come strumento di attivismo e cambiamento sociale, sfidando non solo gli standard estetici, ma anche le norme culturali e sociali.

Riconoscimenti e impatto

Il riconoscimento internazionale che ha ricevuto, tra cui il premio "Deutsche Bank Artist of the Year", sottolinea l'importanza del suo lavoro nell'argomento dell'arte contemporanea. La menzione speciale alla Biennale di Venezia ha ulteriormente rafforzato la sua reputazione come una delle voci più influenti e innovative nel panorama artistico attuale. Attraverso le sue opere, La Chola Poblete non solo racconta storie, ma promuove anche una discussione in corso su temi di identità, cultura e storia, ponendo l'accento sulla necessità di un cambiamento radicale all'interno delle istituzioni artistiche.

La mostra "Guaymallén": un'installazione immersiva al Mudec

Un tributo alle origini indigene e all'identità queer

Con il progetto Guaymallén, La Chola Poblete rende omaggio alle sue origini indigene attraverso uno spazio che evoca lo stile architettonico del barocco andino. Gli ambienti del Mudec Photo vengono trasformati in una sorta di "cattedrale del disegno" contemporanea, in cui le stanze assomigliano a navate laterali di una chiesa. Questo allestimento permette ai visitatori di immergersi in un ambiente ricco di simbolismo religioso e culturale, fondendo elementi politici, erotici e legati alla cultura pop. La mostra si propone non solo come un'esperienza visiva, ma come un vero e proprio percorso emotivo che invita alla riflessione.

Opere significative e significato profondo

Tra i pezzi esposti, spiccano alcune opere inedite create cuocendo in forno sculture in pasta di pane, realizzate in collaborazione con il Panificio Davide Longoni. Una delle opere più evocative è "Maria & papas lays", che mescola iconografie cattoliche e indigene con tematiche queer, dando vita a figure ibride che raccontano storie di salvezza e sacrificio.

In aggiunta, il percorso espositivo presenta una nuova serie di tre opere fotografiche in cui La Chola Poblete interpreta personaggi provenienti da mitologie e iconografie diverse, come la lupa capitolina nell'opera La Loba e la Madonna Lactans in La Virgen de la leche. Con queste opere, l'artista affronta tematiche di nutrimento e protezione, ricollocando storie sacre in contesti contemporanei e provocatori.

L'esperienza visiva trova una nota culminante in una rappresentazione estrema, caricata di significato, che segna un punto di rottura con le narrazioni tradizionali. Attraverso la sua arte, La Chola Poblete invita il pubblico a confrontarsi con questioni di identità, rappresentazione e giustizia sociale, creando un dialogo profondo e necessario in un mondo in continuo cambiamento.

Milano ospita dunque una manifestazione artistica di grande rilevanza e impatto, promettendo di stimolare una significativa discussione culturale e artistica.

Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Armando Proietti

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