Fino al 2 febbraio 2025, la Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita un’importante esposizione dal titolo “L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano”. Questa mostra si propone di mettere in luce l’influenza e l’evoluzione dell’espressionismo nel contesto artistico italiano, un fenomeno che ha avuto origini in Germania nei primi decenni del Novecento per poi diffondersi in tutta Europa. La rassegna presenta un’ampia selezione di opere significative, sottolineando il valore e la complessità di questo movimento avanguardistico che ha segnato la storia dell’arte moderna.
espressionismo: una visione soggettiva della realtà
l’arte che rompe schemi
L’espressionismo è caratterizzato da un forte desiderio di esprimere esperienze interiori e emozioni piuttosto che rappresentare la realtà in modo oggettivo. Gli artisti di questo movimento hanno spesso utilizzato colori vivaci, forme distorte e una narrazione visiva che rinuncia al realismo, proponendo una visione personale della vita e dell’animo umano. Questo approccio si distacca nettamente dalle convinzioni degli impressionisti e dei naturalisti, che cercavano di catturare l’effimera bellezza del mondo esterno.
precursori e influenze
Tra i predecessori dell’espressionismo si possono trovare nomi illustri come Vincent Van Gogh e Paul Gauguin, i quali, con la loro interpretazione della realtà e l’uso di colori audaci, hanno contribuito a stabilire le basi di questo nuovo linguaggio artistico. Anche artisti come James Ensor e Edvard Munch hanno giocato un ruolo fondamentale nel plasmarne i canoni. Questi precursori hanno ispirato diverse generazioni di artisti italiani, i quali hanno saputo interpretare e rielaborare il linguaggio espressionista secondo la propria visione culturale e artistica.
opere in mostra: un viaggio nel tempo
un percorso espositivo ricco e variegato
La mostra “L’estetica della deformazione” presenta un corpus di 130 opere provenienti da varie istituzioni museali, tra cui il complesso dei Musei di Villa Torlonia e la Casa Museo Alberto Moravia, oltre alla rinomata Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano. Tra le opere più significative esposte, si trovano due recenti acquisizioni della collezione privata: “Nudo sdraiato” di Gigi Chessa e “Figura in blu ” di Francesco Menzio, entrambe realizzate nel 1929.
un percorso tra diverse scuole d’arte
Il cammino espositivo si apre con la “Scuola di via Cavour” di Roma, per poi passare al gruppo dei “Sei di Torino” che operò tra il 1929 e il 1931. Si arriva infine al movimento “Corrente”, composto da giovani artisti milanesi desiderosi di rinnovare l’arte contemporanea. Ogni sezione della mostra è pensata per illustrare le diverse sfaccettature dell’espressionismo italiano, offrendo al visitatore una comprensione approfondita dell’evoluzione di questo importante capitolo della storia dell’arte.
accessibilità e iniziative per il pubblico
un’esperienza inclusiva per tutti
La Galleria d’Arte Moderna ha ideato un percorso speciale per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità visiva. Questo percorso include disegni a rilievo con traduzioni in braille e un sistema di audiodescrizione, permettendo a tutti di avvicinarsi all’arte espressionista in modo coinvolgente e interattivo. Grazie a queste iniziative, la mostra non solo celebra l’arte, ma si fa anche promotrice di un’inclusione sociale fondamentale.
l’impegno delle istituzioni
La mostra è stata curata da un team di esperti, tra cui Arianna Angelelli, Daniele Fenaroli e Daniela Vasta, ed è promossa da Roma Capitale attraverso l’Assessorato alla Cultura e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’organizzazione è stata affidata a Zètema Progetto Cultura, garantendo una realizzazione di alta qualità e un’efficace comunicazione dell’importante eredità artistica che l’espressionismo ha lasciato nel panorama culturale italiano.
informazioni pratiche per la visita
dettagli di apertura e chiusura
La Galleria d’Arte Moderna si trova in via Francesco Crispi, 24 a Roma. La mostra sarà aperta fino al 2 febbraio 2025, con orari di apertura dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 19.00. È prevista una chiusura speciale il 25 dicembre e gli orari saranno ridotti il 24 e il 31 dicembre, quando l’apertura sarà dalle 10.00 alle 14.00.
Questa mostra rappresenta un’opportunità straordinaria per esplorare l’affascinante mondo dell’espressionismo italiano, immergendosi in opere che parlano di emozioni, visioni e rivoluzioni artistiche che continuano a influenzare la cultura contemporanea.