La mostra "Mudec Invasion": il viaggio della street art in un museo milanese

La mostra “Mudec Invasion”: il viaggio della street art in un museo milanese

Milano celebra il decennale del Mudec con la mostra “Dal muralismo alla street art. Mudec Invasion”, che esplora il tema del viaggio attraverso opere di artisti internazionali fino al 29 giugno.
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La mostra "Mudec Invasion": il viaggio della street art in un museo milanese - Gaeta.it

Milano celebra un’importante tappa della sua storia culturale con la mostra “Dal muralismo alla street art. Mudec Invasion”, in occasione del decennale del Mudec. L’innovativa esposizione, che si aprirà domani e sarà visibile fino al 29 giugno, porta le opere di street artist nel cuore del museo, creando un dialogo tra spazio espositivo e linguaggio urbano. L’evento offre l’occasione di riflettere sul tema del viaggio attraverso dieci opere originali, realizzate da artisti di fama internazionale.

Il legame tra muralismo e cultura contemporanea

Il muralismo e la street art sono espressioni artistiche che rappresentano un pilastro importante della cultura del ventesimo secolo e degli anni duemila. Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, ha messo in evidenza l’importanza di queste forme d’arte, sottolineando come siano diventate un grande tema culturale ed espressivo nella società attuale. Milano si distingue per essere la prima città italiana ad avere un ufficio dedicato all’arte pubblica, un’iniziativa necessaria per stimolare e valorizzare opere murali in grado di esprimere richiamo e coinvolgimento per i cittadini.

Investire in arte pubblica significa anche garantire una sostenibilità economica e diritti artistici, elemento essenziale per il buon sviluppo delle opere. Sacchi ha evidenziato che lavorare sui muri della città richiede impegno e investimento, non solo da un punto di vista economico. Questo aspetto emerge con forza nell’iniziativa del Mudec, che fa da ponte tra diversi linguaggi e culture, avvicinando Milano alle altre capitali mondiali della street art.

Le opere e i loro artisti

Nella mostra “Mudec Invasion”, ciascun artista offre un’opera unica, affrontando il tema del viaggio da varie angolazioni. Luca Barcellona esplora il concetto di “Alfabeti”, un’opera densa di significato che invita alla riflessione sull’importanza della comunicazione. Zoer, un artista e designer francese, porta il pubbli­co in un “Viaggio nel tempo”, mentre Capo.Bianco, artista italiana, propone una visione di “Viaggio nello spazio”, invitando a esplorare luoghi oltre i confini fisici.

Hitnes, noto per il suo lavoro ispirato alla natura, affronta il tema della “Migrazione animale”, aprendo uno spaccato su come gli esseri viventi si spostano nel loro habitat. Mazatl, muralista e incisore messicano, presenta un’opera intitolata “Viaggio metafisico”, una riflessione sul momento presente e le sue connessioni col passato.

Neethi, un’artista e graphic designer di origine indiana che non ha mai lavorato in Italia, si esprime attraverso “Pellegrinaggi e devozione”. Cinta Vidal, famosa per i suoi murales, esplora il “Viaggio di leisure”, un invito a scoprire il mondo con occhi nuovi. Agus Rucula, muralista e fotografa argentina, propone “Souvenir”, incentrata sull’idea di ricordo in un contesto di viaggio. Aya Tarek, visual artist egiziana, si sofferma su “Viaggio nell’epoca del neocapitalismo”, mentre Mohammed L’Ghacham, artista marocchino naturalizzato spagnolo, esplora il tema di “Ricordo e memoria”.

Un progetto effimero e significativo

La curatrice della mostra, Alice Cosmai, ha voluto enfatizzare che “sono dieci viaggi possibili” che caratterizzano l’esperienza dell’esposizione. La durata limitata del progetto, prevista per soli tre mesi, riflette l’effimero delle opere murali che adornano le città. Queste si ergono come vere e proprie manifestazioni artistiche, destinate a svanire o mutare nel tempo, ma capaci di lasciare un’impronta duratura nel cuore delle persone.

La mostra “Mudec Invasion” propone un’esperienza immersiva in arte contemporanea e invita il pubblico a riflettere sul valore del viaggio, sia esso fisico o metaforico. Milano si conferma, così, il palcoscenico ideale per una celebrazione della creatività e della libertà di espressione, posizionandosi tra le grandi capitali artistiche del mondo. L’arte urbana entra nei luoghi istituzionali, creando un nuovo dialogo tra la cultura contemporanea e il patrimonio artistico.

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