La mostra su Cleopatra a Torino: un viaggio nel mito della regina d’Egitto

La mostra “Cleopatra. La donna, la regina, il mito” alla Galleria Sabauda di Torino esplora la vita e l’eredità della leggendaria sovrana egiziana attraverso opere d’arte e reperti storici fino al 2025.
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La mostra su Cleopatra a Torino: un viaggio nel mito della regina d'Egitto - Gaeta.it

Cleopatra, l’ultima sovrana d’Egitto, è un tema che continua a catturare l’immaginazione di generazioni. Non solo una figura storica, ma un simbolo di bellezza e potere. La mostra “Cleopatra. La donna, la regina, il mito”, che si tiene alla Galleria Sabauda di Torino dal 23 novembre 2023 al 23 marzo 2025, celebra i 300 anni del Museo di Antichità e offre un’esperienza ricca di opere d’arte e reperti storici che raccontano la storia e la leggenda di Cleopatra.

Un percorso attraverso storia e leggenda

La curatela di Annamaria Bava ed Elisa Panero ha progettato l’esposizione per offrire un’esperienza immersiva che attraversa oltre duemila anni. Cleopatra viene presentata non solo come regina, ma anche come simbolo e icona che ha segnato profondamente la cultura occidentale. La mostra include una quarantina di opere, tra cui manufatti provenienti da importanti collezioni come i Musei Capitolini e la Centrale Montemartini. Questi oggetti non solo rappresentano la storia di Cleopatra, ma anche il mito che da lei è scaturito, inclusi i celebri riferimenti al serpente e alla scelta della morte.

Tra le opere esposte, si trova la Testa di fanciulla comunemente attribuita a Cleopatra, una scultura in marmo risalente al I secolo a.C., che cattura l’attenzione per la sua iconica bellezza. Ogni sezione della mostra offre una nuova sfaccettatura della vita della regina, permettendo ai visitatori di percepire la complessità del suo personaggio e le influenze culturali che ha lasciato.

La curatrice Elisa Panero sottolinea come l’esposizione non sia solo una celebrazione della regina, ma un vero e proprio viaggio nel tempo che invita a esplorare il legame indissolubile tra Cleopatra e la cultura popolare, nonché le sue ripercussioni nel mondo contemporaneo.

Cleopatra: la regina che sfidò Roma

Una delle parti più intriganti della mostra è la sezione dedicata a “Cleopatra: la regina che sfidò Roma”. Qui, il pubblico scopre le strategie politiche e le alleanze romantiche che hanno contraddistinto la vita della regina. La sua relazione con Giulio Cesare e Marco Antonio è descritta non solo attraverso il rapporto sentimentale ma anche come manovre diplomatiche operative nel contesto storico dell’epoca.

Esposti sono anche i ritratti di Giulio Cesare e Marco Antonio, che offrono uno spaccato realistico della loro importanza. Cleopatra emerge come una figura di potere, astuta e lungimirante, contribuendo in modo significativo al progresso economico e culturale dell’Egitto. La sua abilità nel manovrare le relazioni internazionali e nel governare è un aspetto centrale della narrazione espositiva, evidenziando come l’equilibrio di potere dell’epoca fosse influenzato anche da una donna.

In quest’area, i visitatori possono apprendere come il carisma di Cleopatra e le sue scelte audaci abbiano sfidato le convenzioni del tempo, portandola a posizioni di grande influenza. La sua vita, con tutte le sue complessità e sfide, si riflette nelle opere esposte, che raccontano una storia di potere e resistenza.

Il mito di Cleopatra dalla sua vita ai tempi moderni

La mostra di Torino approfondisce anche la creazione e l’evoluzione del mito di Cleopatra, che inizia già durante la sua vita. Questa mitologia si intreccia con l’immagine della dea Iside, rendendo la regina oggetto di culto e venerazione. Gli artisti dei secoli successivi hanno ritratto Cleopatra sotto varie forme, spesso accentuando la sua tragicità e seduzione.

Nel Rinascimento, la figura di Cleopatra inizia a diventare un soggetto prediletto nell’arte, con opere che la rappresentano come simbolo di bellezza e potere. L’incisione di Marcantonio Raimondi, frutto della collaborazione con Raffaello, è un esempio eloquente di questo fenomeno. Durante i secoli XVII e XVIII, il suo legame con il serpente, elemento iconico della sua morte, diventa una costante nei lavori artistici.

Allo stesso modo, il dipinto di Elisabetta Sirani offre una rappresentazione della regina in un momento di drammatica intensità, mostrando il suo gesto di dissolvere un orecchino di valore in aceto. Queste rappresentazioni artistiche non solo documentano il suo fascino ma anche come il suo mito continui a evolversi, attraversando epoche e stili.

Cleopatra nell’era moderna

Nel XIX secolo, Cleopatra rappresenta una figura di grande interesse, soprattutto nel contesto delle opere artistiche di gusto orientaleggiante. La mostra di Torino offre uno sguardo anche alla sua influenza sulla cultura pop contemporanea. Le locandine cinematografiche, i fumetti, e i giochi moderni dimostrano la persistenza dell’immagine di Cleopatra nel tempo.

Visibilmente presenti sono le interpretazioni cinematografiche più celebri, da quelle storiche e drammatiche, come il film di Joseph Mankiewicz del 1963, a versioni più ludiche e fantastiche come quella di Monica Bellucci in “Asterix & Obelix – Missione Cleopatra“. Questi riferimenti non solo attestano la trasformazione della figura di Cleopatra in un’icona pop, ma evidenziano anche come continui a influenzare l’immaginario collettivo.

La mostra rappresenta un’importante occasione per esplorare il dialogo tra archeologia, arte e cultura pop, permettendo di riflettere su come Cleopatra non sia solo una figura storica, ma un complesso simbolo che continua a ispirare e affascinare la società moderna.

Informazioni pratiche sulla mostra

Cleopatra. La donna, la regina, il mito” è visitabile nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda di Torino, accesso da piazzetta Reale 1 fino al 23 marzo 2025. Gli orari sono dalle 9 alle 19. L’ingresso è incluso nel biglietto dei Musei Reali, dove l’intero costa 15 euro, mentre il biglietto ridotto è disponibile per i giovani dai 18 ai 25 anni al costo di 2 euro, mentre l’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni.

Inoltre, la mostra sarà accompagnata da un ciclo di incontri che si terranno da dicembre 2024 a marzo 2025, pensati per approfondire le tematiche e le opere esposte, offrendo così una comprensione più profonda della figura di Cleopatra e del suo impatto duraturo nella storia.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Sara Gatti

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