Dal 18 settembre all’11 ottobre, la bellezza non convenzionale sarà al centro della scena a Napoli, con la mostra inclusiva “The Ballad of Human Mutations“, firmata dall’artista ALITEIA, al secolare Archivio Storico della Fondazione Banco Napoli. La rassegna, curata da Alisia Viola, mira a esplorare le nuove interpretazioni del corpo e della malattia, portando alla luce una patologia rara come la Charcot-Marie-Tooth. Con testimonial di eccezione e un’inaugurazione di alto profilo, l’evento si preannuncia come un’importante occasione di riflessione e sensibilizzazione sui temi della diversità.
Un focus sulla fragilità umana e la patologia rara
La Charcot-Marie-Tooth: una condizione da scoprire
La mostra si concentra sulla Charcot-Marie-Tooth, una patologia neurologica rara e spesso poco conosciuta. Questa condizione, che colpisce la capacità motoria e sensoriale degli individui, viene messa in evidenza come un aspetto comune nella vita dell’artista ALITEIA. L’approccio scelto per esplorare e interpretare questo tema è innovativo, poiché traduce in arte le non-perfezioni legate alle deformità di mani e piedi, evidenti nei soggetti affetti da questa malattia. Il risultato è un racconto visivo che celebra la bellezza dell’unicità, invitando il pubblico a riflettere su cosa significhi essere “diversi”.
Un nuovo paradigma estetico
La curatrice Viola specifica l’intento della mostra: “creare un mito rivoluzionario del diverso e del fragile a partire dal corpo”. Questo rappresenta una sfida ai paradigmi classici di bellezza, suggerendo che la vera ricchezza dell’umanità si trovi nelle nostre imperfezioni. La mostra desidera far emergere le potenzialità degli individui che vivono quotidianamente con queste differenze, suggerendo di abbracciare e valorizzare ciò che solitamente può essere visto come un difetto.
L’inaugurazione e i partecipanti
Un evento di prestigio a Napoli
L’inaugurazione della mostra si terrà il 18 settembre alle 18 presso l’Archivio Storico della Fondazione Banco Napoli. La presenza di figure influenti come Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco Napoli, e Marcello D’Aponte, presidente della Fondazione Museo Archivio Storico, sottolinea la rilevanza dell’iniziativa. L’intervento di specialisti, come il professor Fiore Manganelli, esperto di neurologia, aggiunge un’importante dimensione scientifica alla rassegna.
Testimonial e messaggi di inclusione
Due testimonial d’eccezione, la campionessa paralimpica Annarita Mariniello e la comica Maura Ronza, saranno parte integrante dell’inaugurazione, portando il loro messaggio di inclusione e sensibilizzazione. Mariniello, in particolare, sottolinea quanto sia cruciale abbattere le barriere legate alla diversità e abbracciare le proprie vulnerabilità. Il suo supporto all’iniziativa offre una potente visione su come la fragilità possa trasformarsi in bellezza, un tema centrale dell’esposizione.
L’interdisciplinarietà dell’arte e della comunicazione
Un’esperienza multisensoriale
La mostra “The Ballad of Human Mutations” non si limita a opere visive, ma si estende in diverse forme d’arte, creando un dialogo tra performance, fotografia, video e scultura. Questa ‘contaminazione’ di discipline artistiche è pensata per avvicinare il pubblico al tema, offrendo un’esperienza coinvolgente e multisensoriale. L’interazione tra i vari media arricchisce la narrazione e consente una comprensione più profonda delle esperienze vissute dai soggetti delle opere.
Dialogo con la comunità
L’artista ALITEIA ha espresso gratitudine verso la Fondazione Banco di Napoli per il supporto ricevuto, considerando questa esposizione non solo come un’arte visiva ma anche come un’opportunità di dialogo con la comunità. La rassegna si propone di superare vergogne e stigmi sociali, permettendo a ciascuno di esprimersi liberamente. Il messaggio finale è forte: la bellezza risiede nella diversità, e l’arte ha il potere di rivelare questa verità.