All’Istituto Italiano di Cultura di Londra, è stata inaugurata la mostra fotografica ‘The Cooling Solution‘, un progetto innovativo che unisce arte e scienza per affrontare il tema cruciale del riscaldamento globale. Questa esposizione segna la prima tappa di un percorso che si allargherà in tutta Europa, con un’attenzione particolare agli impatti del cambiamento climatico su diversi contesti socioculturali. La mostra, che rimarrà aperta fino al 2 ottobre, si è aperta in concomitanza con la notizia dell’estate boreale 2024 come la più calda mai registrata.
Un progetto di ricerca e accademico di rilevanza internazionale
La genesi della mostra
Il cuore di ‘The Cooling Solution‘ è un’abitazione di ricerca condotta dall’economista Enrica De Cian, professionista della rinomata Università Ca’ Foscari di Venezia. La mostra si propone di illustrare come le persone di tutto il mondo, provenienti da diversi contesti economici e culturali, stiano cercando di adattarsi a temperature in costante aumento. Questo è un tema di estrema attualità, soprattutto alla luce dei recenti eventi climatici che stanno interessando il pianeta.
Contributo fotografico di Gaia Squarci
Evidente nel progetto è l’apporto delle fotografie di Gaia Squarci, che testimoniano l’adattamento a condizioni climatiche estreme. Le immagini, fortemente evocative, coprono una vasta gamma di contesti: dal Brasile all’India, dall’Indonesia all’Italia. Queste fotografie servono non solo a documentare, ma anche a sensibilizzare il pubblico sui vari approcci adottati per affrontare il riscaldamento globale. Le straordinarie immagini sono accompagnate da grafiche informative che visualizzano dati e statistiche, rendendo il messaggio accessibile e comprensibile.
Le sfide e le soluzioni sostenibili
Accessibilità e vulnerabilità energetica
Uno dei temi centrali analizzati durante la mostra è la questione dell’accesso all’energia. Durante la presentazione, Enrica De Cian ha sottolineato come una vasta parte della popolazione mondiale non abbia accesso agli strumenti di raffreddamento come i condizionatori d’aria. Anche per chi può permettersi tali tecnologie, sussistono nuove vulnerabilità legate all’oscillazione dei prezzi energetici. Questo porta alla luce la necessità di cercare alternative sostenibili, che non siano dipendenti esclusivamente da fonti energetiche tradizionali, ma che possano offrire soluzioni a basso impatto ambientale.
La ricerca di strategie innovative
Il progetto ‘The Cooling Solution‘ suggerisce diverse strategie utilizzate già in alcune parti del mondo. Queste iniziative non solo stimolano un cambiamento di paradigma nel modo in cui le comunità affrontano il calore estremo, ma incoraggiano anche l’adozione di metodi di raffreddamento passivi e naturali. Dai rifugi ombreggiati alle architetture verdi, ogni soluzione proposta è accompagnata da un messaggio di speranza e creatività nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
L’importanza della consapevolezza e della riflessione
Un evento di successo a Londra
Francesco Bongarrà, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, ha evidenziato il ruolo cruciale della mostra nel favorire una riflessione profonda e consapevole riguardo il riscaldamento globale. Per Bongarrà, ‘The Cooling Solution rappresenta un’opportunità per coinvolgere esperti e cittadini in un dialogo attivo sulle varie questioni connesse ai cambiamenti climatici, in una città come Londra, che si impegna ad abbinare sostenibilità e innovazione.’
Lo sviluppo della mostra al di fuori di Londra
Dopo la sua esposizione a Londra, ‘The Cooling Solution‘ sarà presentata allo Zoom Festival di Saguenay, in Canada, prima di tornare in Italia, esattamente a Trani. Questo viaggio della mostra rappresenta un’opportunità importante per ampliare il dibattito sull’importanza di affrontare il riscaldamento globale attraverso diverse angolazioni culturali e artistiche. Mantenere viva l’attenzione sulla questione climatica è fondamentale per promuovere cambiamenti positivi e una maggiore responsabilità collettiva.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Armando Proietti