La magia della musica napoletana torna a risplendere a Capri con l’inizio della 29esima edizione del festival ‘Capri, Hollywood‘, un evento che celebra le tradizioni artistiche e culturali dell’Isola Azzurra. Domani, la manifestazione si aprirà con un tributo a Mario Merola, icona della musica partenopea, dal quale prende il via una serie di eventi che rendono omaggio alla cultura mediterranea, a partire dal documentario “Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola”. Il film, diretto da Massimo Ferrari, sarà proiettato in anteprima al Centro Congressi alle 18:00, con la presenza di Francesco Merola, figlio del celebre artista, che ritirerà il premio dedicato a suo padre.
Un tributo a Mario Merola: la figura del Maestro nella cultura napoletana
Mario Merola, noto come il “Re della sceneggiata”, ha lasciato un’impronta indelebile nella musica napoletana, portando in giro nel mondo le storie e le tradizioni del suo popolo. La sua straordinaria abilità nel raccontare l’emigrazione e nella rappresentazione di emozioni hanno fatto di lui un simbolo della cultura mediterranea. Pascal Vicedomini, produttore dell’International Film Festival, ha dichiarato di essere grato di avere l’opportunità di rendere omaggio a Merola, non solo come artista, ma anche come padre, poiché Francesco sta seguendo le sue orme in una carriera musicale che si sta estendendo a livello internazionale. Questo tributo rappresenta il riconoscimento del lavoro di un artista che ha saputo toccare il cuore di molti, mantenendo viva la tradizione musicale di Napoli.
Nel documentario “Il Re di Napoli”, alcuni dei nomi più noti della musica e della cultura partenopea, come Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo e Marisa Laurito, offrono il loro sguardo sulla vita e sulla carriera di Mario Merola, raccontando aneddoti e preziose testimonianze. In esso, si esplora non solo il percorso artistico ma anche la personalità del cantante, un uomo che ha saputo svincolare la sua arte dalla tradizione, rimanendo al contempo profondamente legato alle sue radici. La pellicola trae ispirazione dal libro “Napoli solo andata: Il mio lungo viaggio“, scritto dallo stesso Merola, in collaborazione con Geo Nocchetti.
Il programma del festival: musica, cinema e premi
La sezione musicale del festival si preannuncia ricca e variegata, con un lineup di artisti che spaziano da Phil Palmer a Numa, fino ad Amedeo Minghi e Tony Esposito. Ognuno dei partecipanti porta con sé un pezzo della tradizione musicale, rendendo omaggio all’eredità di Merola e all’essenza del festival stesso. Il festival, organizzato dall’Istituto Capri nel Mondo, presieduto da Tony Renis, si propone di connettere artisti e pubblico in un’atmosfera di festa e celebrazione.
La manifestazione avrà il suo momento di apertura domani a Anacapri, in piazzetta Santa Sofia, dove la Fanfara dei Carabinieri si esibirà in un concerto alle 16:30 nella Piazzetta di Capri. Questo non sarà solo un evento musicale, ma un significativo riconoscimento al lavoro della Fanfara, che riceverà il Capri Humanitarian Award, insieme al Capri Music Award conferito al maestro Massimo Martinelli, Direttore della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri. Con eventi che uniscono musica, cinema e cultura, il festival ‘Capri, Hollywood‘ si prepara a stupire e incantare cittadini e visitatori fino al 2 gennaio.
L’importanza della cultura e della tradizione a Capri
L’Isola di Capri, con il suo mix di storia, cultura e tradizione, rappresenta il palcoscenico ideale per eventi come ‘Capri, Hollywood‘. La manifestazione non solo celebra la musica, ma offre anche uno spazio di riflessione sui temi dell’emigrazione e dell’identità culturale. Attraverso proiezioni di film, concerti e dibattiti, il festival rappresenta un’opportunità per rivisitare le storie e le esperienze delle generazioni passate, che hanno influenzato e continuano a influenzare la cultura contemporanea. La musica, in particolare, diventa un linguaggio universale, capace di riunire le persone, di far riflettere e di emozionare, e rappresenta un importante veicolo per la trasmissione di valori e tradizioni.
Non solo un festival, ma un momento di condivisione e celebrazione, che permette di testimoniare l’affetto e la riconoscenza verso coloro che hanno portato la musica napoletana nel mondo, come Mario Merola. La sua eredità continua, grazie a eventi come questo, a ispirare nuove generazioni e a mantenere viva la tradizione, rendendo ogni edizione di ‘Capri, Hollywood‘ un’importante occasione di cultura e arte.
Ultimo aggiornamento il 26 Dicembre 2024 da Sofia Greco