Una giornata dedicata alla conoscenza del mare ha portato nel porto di Ancona la nave Laura Bassi, con visite guidate rivolte a giovani studenti delle elementari e a un gruppo di universitari specializzati in biologia marina. L’iniziativa ha favorito un contatto diretto con una delle imbarcazioni più significative impegnate nelle esplorazioni scientifiche in ambienti polari.
L’evento si è svolto nell’ambito delle attività promosse dalla Direzione marittima delle Marche e da altre realtà scientifiche e accademiche, con l’obiettivo di diffondere la cultura del mare e mettere in luce il lavoro di ricerca condotto attraverso la nave oceanografica.
la visita della nave Laura Bassi e il coinvolgimento degli studenti
Il porto di Ancona ha ospitato per un giorno la Laura Bassi, nave oceanografica che da anni svolge missioni di ricerca soprattutto nelle regioni polari. A bordo sono saliti una scolaresca delle scuole elementari accompagnata dai genitori e circa ottanta studenti universitari della Politecnica delle Marche iscritti a biologia marina. L’occasione ha offerto a questi giovani la possibilità di entrare in contatto con complesse attività scientifiche, grazie alle spiegazioni dettagliate del personale tecnico e scientifico presente sulla nave.
strumenti e tecnologie a bordo
Il gruppo ha potuto osservare da vicino i strumenti e le tecnologie messe in campo dall’equipaggio e dai ricercatori. Le spiegazioni hanno riguardato le campagne di ricerca svolte nel corso del decennio precedente e i diversi progetti di studio legati agli oceani e agli ecosistemi polari. “Questo tipo di esperienza formativa è cruciale per avvicinare le nuove generazioni alla ricerca scientifica, al valore della sostenibilità ambientale e al ruolo strategico del mare nella scienza e nella società.”
gli enti promotori e il supporto scientifico dietro l’iniziativa
L’iniziativa è stata organizzata dalla Direzione marittima delle Marche, guidata dall’ammiraglio ispettore Vincenzo Vitale, in collaborazione con l’istituto OGS di Trieste, che gestisce l’impiego operativo della nave Laura Bassi. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – IRBIM di Ancona e l’Università Politecnica delle Marche hanno fornito un fondamentale supporto per l’accoglienza e l’accompagnamento didattico dei visitatori.
collaborazione e coordinamento
Questi enti svolgono un ruolo centrale nelle campagne scientifiche e contribuiscono allo studio dei mari con strumenti avanzati e professionisti qualificati. Il coordinamento tra il personale della nave, le istituzioni scientifiche e l’università ha permesso di creare un ambiente di lavoro e di apprendimento che agevola lo scambio di conoscenze e lo sviluppo della cultura scientifica in ambito marino.
le prospettive future e l’apertura della Laura Bassi alla cittadinanza
Non è escluso che la nave, dopo questa sosta temporanea ad Ancona, possa tornare per ulteriori visite pubbliche. Si pensa a eventi a numero chiuso, con prenotazioni, destinati a cittadini interessati a conoscere da vicino le capacità della nave e la complessità delle missioni polari realizzate finora.
L’imbarcazione, assegnata al Ministero dell’Istruzione , rappresenta un punto di riferimento nella ricerca oceanografica italiana e ha accumulato esperienze di rilievo sul campo in passato. Aprire al pubblico le sue porte contribuisce alla conoscenza diretta delle attività che si svolgono sui mari, valorizzando la ricerca scientifica e la sensibilità verso temi ambientali.
il ruolo di Ancona nella promozione della cultura marittima
Ancona, porto di rilievo sul mare Adriatico, si conferma luogo ideale per iniziative che valorizzano il rapporto tra cittadini e ambiente marino. Questa sosta della Laura Bassi si inserisce nel programma della giornata nazionale del mare, promossa dall’11 aprile dal Comando Scuole della Marina Militare insieme alla Capitaneria di porto e all’Ufficio Scolastico Regionale.
partecipazione locale e importanza strategica
Anche l’Istituto I.I.S. Volterra Elia di Ancona, benché con una presenza ridotta di studenti, ha partecipato contribuendo alla crescita della cultura marittima locale. La città occupa una posizione strategica nel Mediterraneo e ospita strutture formative e scientifiche che rafforzano la tradizione legata al mare e alla navigazione. L’apertura di eventi come questo aiuta ad alimentare un legame diretto con questo patrimonio naturale e culturale.