Nel contesto attuale, la transizione verso pratiche di consumo più sostenibili si rivela fondamentale per il nostro ambiente. La presentazione del progetto “Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi” ha messo in luce l’importanza della consapevolezza nelle scelte quotidiane riguardo al cibo. L’iniziativa, promossa da Cittadinanzattiva e dal Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza con il supporto dell’Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile, si propone di educare e sensibilizzare la popolazione verso una maggiore responsabilità alimentare.
Il messaggio di Guendalina Graffigna sulla sostenibilità
Guendalina Graffigna, professoressa di Psicologia dei consumi e della salute, ha sottolineato l’importanza di passare dalla teoria alla pratica. “Diventare sostenibili,” spiega Graffigna, “richiede uno sforzo consapevole per valutare non solo cosa consumiamo, ma anche come e dove lo facciamo.” La sostenibilità, quindi, non è un tema da affrontare con superficialità; la pigrizia nell’adottare nuove abitudini non è la strada corretta. Secondo Graffigna, ogni consumatore deve impegnarsi attivamente nell’informarsi e nel modificare le proprie abitudini.
Le scelte alimentari quotidiane, spesso automatizzate e influenzate da precedenti esperienze, non vengono esaminate a fondo. È dalla scelta di un prodotto piuttosto che di un altro che si compiono sbagli a livello ambientale. Il consumatore deve imparare a riflettere sulle motivazioni dietro ogni acquisto, analizzando pro e contro delle varie opzioni disponibili. È un invito a iniziare un viaggio di consapevolezza, ponendo una lente di ingrandimento sulle proprie azioni quotidiane, per comprendere l’impatto delle scelte alimentari.
Sicurezza alimentare e sostenibilità
Il progetto “Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi” si propone di affrontare problematiche legate non solo alla sostenibilità in sé, ma anche a come questa possa essere integrata nelle abitudini quotidiane. La professoressa Graffigna evidenzia l’importanza di un cambiamento culturale nelle abitudini alimentari. È un invito ad abbracciare stili di vita più informati e responsabili. L’obiettivo centrale è quello di incoraggiare una partecipazione attiva da parte della comunità, affinché ogni individuo diventi un protagonista del cambiamento verso un consumo responsabile.
In questo processo di educazione e sensibilizzazione, il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera è cruciale. La responsabilità non deve gravare solo sui consumatori: le aziende, i produttori e i distributori devono collaborare per rendere la sostenibilità un valore comune, evitando di relegarla a un semplice slogan pubblicitario. La sostenibilità deve diventare parte integrante delle strategie aziendali, in modo che tutti possano beneficiare di un approccio più attento e rispettoso del nostro ecosistema.
Riflessioni finali sul progetto
“Mantenere un atteggiamento critico verso le proprie abitudini di consumo è il primo passo verso la sostenibilità,” afferma Graffigna. Il progetto non è solo un’iniziativa isolata, ma una chiamata all’azione per tutti. Creare un legame più forte tra consumatori e produttori può aprire la strada a un futuro più responsabile, dove il benessere dell’ambiente è al centro delle decisioni quotidiane. La lotta contro gli sprechi può iniziare con piccoli gesti, ma è l’impegno collettivo che può portare a un cambiamento significativo.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Marco Mintillo