Il recente evento “Pet & Technology” ha catturato l’attenzione al suo debutto durante la settima edizione della Notte Bianca dello Sport, tenutasi a Sora. La manifestazione ha messo in luce il lavoro di conduttori cinofili con disabilità motoria, impegnati nella dimostrazione di abilità canine nell'ambito della ricerca di esplosivi. L'uso di tecnologie avanzate, come droni e cani robot, ha mostrato come tali strumenti possano ridurre le barriere per le persone disabili, offrendo loro nuove opportunità professionali.
Un evento all’insegna della disabilità e dell’innovazione
Sabato scorso, Sora ha vibrato di emozione con l'evento “Pet & Technology”, parte della Notte Bianca dello Sport. La manifestazione ha visto come madrina d’eccezione la campionessa olimpica di judo Alice Bellandi, un simbolo di determinazione e successo. L’evento ha avuto come fulcro le esibizioni di conduttori cinofili specializzati nella ricerca di esplosivi, mostrandosi come un palcoscenico di inclusione sociale e innovazione.
I protagonisti della serata sono stati diversi conduttori cinofili professionali, molti dei quali hanno dovuto affrontare sfide legate a disabilità fisiche. Le dimostrazioni pratiche hanno evidenziato l'incredibile sinergia tra uomo e animale, sottolineando le potenzialità e i risultati ottenibili anche in presenza di limitazioni fisiche. Non solo i cani addestrati, ma anche l'implementazione di tecnologie all’avanguardia hanno dimostrato come sia possibile superare ostacoli di varia natura, promuovendo una visione di inclusione attiva.
Il connubio tra tecnologia e cinofilia
L’innovazione è stata il tema centrale dell'evento “Pet & Technology”. Il Sig. Emilio Citro, rappresentante dell’Associazione Cinofila “Fedele al suo Padrone”, ha spiegato l'approccio innovativo utilizzato durante le esibizioni, che combina cani e dispositivi tecnologici, come droni e cani robot, per facilitare le attività di ricerca in scenari complessi. Questi strumenti tecnologici possono essere facilmente manovrati anche da persone con disabilità, garantendo indipendenza e capacità operative a chiunque, indipendentemente dalla propria condizione fisica.
Questa metodologia non si limita alla ricerca di esplosivi, ma si estende anche a scenari di emergenza, come la ricerca di dispersi durante calamità naturali. Inoltre, le tecnologie impiegate possono essere utilizzate in operazioni di bonifica, rendendo accessibile una gamma più ampia di professioni a chi ha subito infortuni, come membri delle forze di polizia o militari. La combinazione di competenze cinofile e strumenti tecnologici offre non solo un valido supporto, ma consente anche a queste persone di ritornare attivamente nel mondo del lavoro.
La sostenibilità e l’interesse istituzionale
Il successo dell’evento ha suscitato un notevole interesse da parte del Ministero della Salute, che ha preso parte al Forum Challenge per una Pubblica Amministrazione sostenibile ed inclusiva. Questo riconoscimento evidenzia l'importanza di tale iniziativa e il potenziale impatto che può avere nel promuovere pratiche inclusive all'interno della società. La tecnologia, abbinata con l’amore e l’addestramento dei cani, sta creando un’alleanza rivitalizzante, indirizzando l'attenzione verso una nuova era di opportunità lavorative.
Il Sig. Citro ha ulteriormente sottolineato come le tecniche innovative siano emerse dall’uso di dispositivi inizialmente progettati per altri scopi. Dopo varie sperimentazioni, è stato possibile sviluppare un dispositivo specifico, diventando così il detentore del primo brevetto internazionale per questo tipo di tecnologia applicata. Questa innovazione spiana la strada a un futuro dove il connubio tra disabilità e tecnologia possa continuare a espandersi, offrendo un ripensamento formidabile delle opportunità occupazionali per tutti.
L'evento “Pet & Technology” si è affermato come un esempio lampante di come l'innovazione e l'inclusione possano camminare a braccetto, aprendo la strada a un futuro in cui le persone con disabilità possono non solo partecipare, ma anche eccellere in ambiti tradizionalmente considerati inaccessibili.
