Ascoli Piceno celebra i 25 anni della guida Slow Food dedicata all’olio extravergine
Un’importante occasione di celebrazione si è tenuta ad Ascoli Piceno, nelle Marche, in occasione del venticinquesimo anniversario della guida di Slow Food dedicata all’olio extravergine d’oliva. Quest’anno, la presentazione della nuova edizione 2025 ha reso omaggio a questo prodotto emblematico attraverso eventi speciali nel centro storico della città. Sono stati allestiti laboratori del gusto e ben cinquanta banchi di assaggio, mettendo in mostra le produzioni di olivicoltori provenienti da tutte le regioni d’Italia.
La Guida agli Extravergini 2025 racconta 823 realtà italiane, tra frantoi, aziende agricole e oleifici, con ben 127 novità rispetto all’anno precedente. Gli esperti di Slow Food hanno analizzato oltre 1600 oli, recensendo 1321 tra essi. Questa pubblicazione rappresenta non solo un catalogo, ma anche un importante strumento di valorizzazione per le aziende e un riferimento per i consumatori.
Crescita dei produttori
In questa edizione, è cresciuto il numero dei produttori, attestandosi a 227 oli. È significativo il numero di produttori che hanno aderito al Presidio Slow Food degli Olivi secolari. Questo progetto ha lo scopo di mettere in evidenza il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico degli olivi e dei loro prodotti, tutelando oliveti storici e cultivar autoctone. I produttori che partecipano a questo progetto si impegnano a non utilizzare fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici, contribuendo così alla sostenibilità delle loro pratiche agronomiche.
Riconoscimenti e premi nella guida
Nella Guida agli Extravergini, è presente anche un’importante sezione dedicata ai riconoscimenti. Quest’anno, sono stati assegnati ben 233 premi, ai produttori che si sono particolarmente distinti. Ad esempio, la Chiocciola rappresenta un segnale di eccellenza, conferita a 47 aziende che interpretano al meglio i valori produttivi, in armonia con la filosofia Slow Food.
Riconoscimenti prestigiosi
Altri riconoscimenti prestigiosi includono il Grande Olio, attribuito a 89 extravergini per le loro caratteristiche organolettiche e la loro sincera rappresentazione del territorio e delle cultivar locali. In aggiunta, il premio Grande Olio Slow, riconosciuto a 143 produttori, valorizza le pratiche agricole sostenibili. Questi premi non solo celebrano la qualità, ma anche l’impegno verso un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e della tradizione.
Una guida per esplorare il patrimonio olivicolo
La guida invita i visitatori a scoprire le realtà locali, incoraggiando incontri diretti con i produttori e la scoperta del patrimonio olivicolo italiano. Sono segnalate, per esempio, 120 aziende che offrono opzioni di ristorazione e 191 strutture che permettono il pernottamento. Questi dettagli sono fondamentali per chi desidera approfondire la conoscenza dell’olio extravergine d’oliva, non solo come prodotto, ma come parte integrante del patrimonio culturale e gastronomico locale.
Allora, mentre Ascoli Piceno celebra un quarto di secolo di passione e ricerca sull’olio extravergine, la guida di Slow Food continua a rappresentare un punto di riferimento prezioso. La qualità e la tradizione degli oli nostrani vengono esaltate, portando avanti un messaggio di sostenibilità e valorizzazione del territorio che risuona forte nel panorama agroalimentare italiano contemporaneo.