La nuova PAC: opportunità e sfide per l'agricoltura nell'agro pontino

La nuova PAC: opportunità e sfide per l’agricoltura nell’agro pontino

Incontro al Consorzio Agrario di Latina il 31 marzo per discutere le opportunità della Politica Agricola Comune, con focus su sostenibilità e innovazione per l’agricoltura dell’agro pontino.
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La nuova PAC: opportunità e sfide per l'agricoltura nell'agro pontino - Gaeta.it

Il tema della Politica Agricola Comune riveste un’importanza cruciale, specialmente per le aziende e le istituzioni locali dell’agro pontino. Proprio in questa cornice, il 31 marzo, si è svolto un incontro fondamentale per informare cittadini e operatori sulle opportunità offerte dalla PAC, un pacchetto agricolo delineato a Bruxelles. Questo evento rappresenta un momento di dialogo tra l’Unione Europea e il territorio, volto a evidenziare i canali di accesso ai vari strumenti di supporto disponibili.

L’appuntamento del 31 marzo al Consorzio Agrario Provinciale di Latina

L’incontro, intitolato “Nuova PAC: visione al 2040 per un’agricoltura europea sempre più competitiva”, si è tenuto presso il Consorzio Agrario Provinciale di Latina dalle 16.00. Per chi non ha potuto partecipare di persona, è stata offerta anche la possibilità di seguire l’evento in streaming su YouTube e attraverso la pagina Ansa.it dedicata alla sezione “Terra e Gusto”. Questa soluzione ha permesso di ampliare l’audience, coinvolgendo un numero maggiore di cittadini e professionisti interessati al futuro dell’agricoltura nel loro territorio.

L’incontro ha preso avvio in un contesto di crescente attenzione per la PAC, specialmente dopo la recente visita a Roma del Commissario Ue per l’Agricoltura, Christophe Hansen. La sua partecipazione all’evento “Agricoltura È”, organizzato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha accentuato l’importanza di una comunicazione efficace e di un confronto costante tra le politiche europee e le necessità locali.

I relatori e le tematiche trattate

Ad aprire i lavori è stato Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina, che ha sottolineato il valore della collaborazione tra istituzioni e agricoltori. Sono seguiti i saluti delle autorità locali, tra cui il sindaco di Latina, Matilde Celentano, e i due Eurodeputati Nicola Procaccini e Salvatore De Meo, in collegamento da Strasburgo. Questi interventi hanno messo in evidenza il sostegno e l’interesse dell’Unione Europea nei confronti dell’agricoltura italiana.

Successivamente, gli interventi tecnici sono stati affidati a figure di spicco del settore. Cristina Tinelli, direttrice dell’Area relazioni Ue e internazionali di Confagricoltura, ha illustrato le strategie e le misure previste dalla nuova PAC, mentre Vincenzo Lenucci, direttore delle Politiche di Sviluppo Economico delle Filiere Agroalimentari, ha offerto una visione approfondita delle opportunità di crescita per le aziende agricole.

Non sono mancati gli interventi di imprenditori locali come Denise Parcesepe, Marco Lanza e Dalila Marasca, che hanno condiviso esperienze dirette e best practices, arricchendo il dibattito con testimonianze concrete legate al mondo agricolo.

Il focus su LIFE BEEadapt e le opportunità future

Dopo il saluto finale dell’Assessore al Bilancio e Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini, l’attenzione si è spostata sul progetto LIFE BEEadapt Ecoschema 5. Claudio Carpineti, consulente di Confagricoltura Latina, ha presentato questo progetto innovativo, sottolineando come la sostenibilità ambientale e la resilienza degli ecosistemi rappresentino requisiti fondamentali per lo sviluppo dell’agricoltura futura.

L’evento ha offerto una piattaforma di riflessione su come le politiche agricole possano adattarsi alle sfide emergenti, promuovendo pratiche sostenibili e un uso consapevole delle risorse. La partecipazione di esperti e imprenditori ha contribuito a rendere l’incontro un’occasione di confronto ricca e articolata, fondamentale per l’evoluzione dell’agricoltura nell’agro pontino.

La PAC si propone, dunque, non solo come strumento di supporto economico, ma anche come leva per l’innovazione e la competitività del settore. L’attenzione agli sviluppi futuri sarà cruciale per massimizzare i benefici che questa politica può offrire a un territorio in continua trasformazione.

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