La nuova produzione di "Matrimonio al convento" di Prokof'ev debutterà a Vienna

La nuova produzione di “Matrimonio al convento” di Prokof’ev debutterà a Vienna

Il “Matrimonio al convento” di Prokof’ev, diretto da Damiano Michieletto, debutterà a Vienna dal 26 marzo al 9 aprile, offrendo una fusione di realtà e surreale in un’opera comica affascinante.
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La nuova produzione di "Matrimonio al convento" di Prokof'ev debutterà a Vienna - Gaeta.it

L’opera “Matrimonio al convento”, scritta da Sergej Prokof’ev, si prepara ad illuminare il MusikTheater an der Wien di Vienna. Il regista Damiano Michieletto, noto per la sua capacità di dare vita a storie surreali, ha rielaborato la narrazione rendendola visivamente sorprendente. Con uno sguardo attento alla trasformazione dello spazio e l’impatto dei costumi, Michieletto porta in scena una originale fusione di realtà e immaginazione, in programma dal 26 marzo al 9 aprile.

Un viaggio surreale nel mondo di Prokof’ev

Damiano Michieletto descrive il suo approccio alla regia come un’esplorazione del fantastico, dove l’ambientazione gioca un ruolo cruciale. L’obiettivo è quello di creare un’atmosfera che trasporti il pubblico in un altro mondo, utilizzando elementi visivi che esaltano la narrazione. Le dimensioni dello spazio sono pensate per enfatizzare il contrasto tra la realtà e il sogno, permettendo così al pubblico di immergersi completamente nella storia. Coerente con questo intento, i costumi e le identità dei personaggi vengono giocati con attenzione, creando una sorta di metamorfosi che riflette i temi sottesi all’opera.

Questo “Matrimonio al convento”, descritto come un’opera comica, affonda le radici in una tradizione narrativa che mescola elementi di realtà con il surreale. La storia, infatti, presenta situazioni di inganni e colpi di scena tipici delle commedie del Settecento, ma con una potente connotazione lirica che proviene dall’intenso libretto scritto da Prokof’ev e da sua moglie, Mira Mendelson.

Team creativo e cast di notevole talento

Michieletto non è solo nel suo approccio; il team creatore dietro questa produzione comprende alcuni nomi di grande rilievo del panorama teatrale. Paolo Fantin si occupa della scenografia, mentre Klaus Bruns disegna i costumi che contribuiscono ad arricchire visivamente l’opera. Un design dell’illuminazione studiato da Alessandro Carletti aggiunge ulteriori strati all’esperienza visiva, mentre Erika Rombaldoni cura i momenti coreografici che animano la messa in scena. La drammaturgia, essenziale per la comprensione del racconto, è supervisionata da Kai Weßler.

La musica, punto focale di ogni opera, è diretta da Dmitry Matvienko che si esibisce con l’ORF Radio-Symphonieorchester Wien. L’accompagnamento vocale è garantito dall’Arnold Schoenberg Chor, diretto da Erwin Ortner, riconfermando l’alta qualità delle interpretazioni vocali.

Un’opera dal passato significativo

“Matrimonio al convento” è un’opera lirico-comica composta in quattro atti e nove quadri. La genesi di quest’opera è avvenuta in un contesto storico complesso, con la scrittura avvenuta nel 1940, durante il regime staliniano. La prima rappresentazione avvenne in forma privata nel 1941 presso il teatro Stanislavsky di Mosca, ma fu interrotta dalla guerra, portando a una prima ufficiale solo nel 1946.

Ispirato dalla commedia “The Duenna” di Richard Brinsley Sheridan, l’opera attinge a schemi narrativi tradizionali tipici del Settecento, accentuati da una forte componente poetica che contraddistingue la musica di Prokof’ev. Ambientata a Siviglia nel XVIII secolo, il racconto si sviluppa tra intrighi amorosi e divertenti situazioni comiche, creando un mix affascinante di seria riflessione e leggera ironia.

Con una proposta che si preannuncia già avvincente, il debutto di “Matrimonio al convento” a Vienna segna un’importante tappa nella carriera di Michieletto e afferma ulteriormente il valore di un’opera che, nonostante le sue radici storiche, continua a risuonare con freschezza e vitalità sul palcoscenico contemporaneo.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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