A Roma, lo scorso 30 ottobre, ha aperto le porte Mr. Pling, una ravioleria cinese unica nel suo genere situata in Via Buonarroti 47 nel quartiere Esquilino. Questo nuovo locale, frutto dell’idea di Eric Lu, un noto tiktoker e chef con esperienza nel settore della ristorazione, punta a unire la cultura culinaria cinese con l’innovazione gastronomica, coinvolgendo attivamente la sua community. Scopriamo insieme le peculiarità di questo progetto che si propone di arricchire l’offerta gastronomica romana.
Il significato di Mr. Pling
Il nome Mr. Pling è un gioco di parole che deriva da “Mr. Dumpling“, traducibile come “Signor Raviolo“. I ravioli, nella tradizione cinese, non sono solo un piatto: sono simbolo di fortuna, prosperità e abbondanza, essendo una delle pietanze più rappresentative del Capodanno cinese. Eric Lu ha scelto di omaggiare questa cultura con un design che ritrae un Dio della Ricchezza, il quale sfoggia una ciotola colma di ravioli, rappresentandoli come lingotti d’oro. Questo richiamo visivo è evidenziato da tonalità rosse, simbolo di buon auspicio nella cultura cinese.
La partecipazione della community
Un aspetto distintivo di Mr. Pling è il modo in cui Eric Lu ha coinvolto la sua community nella definizione del locale. Sin dall’inizio, i follower sono stati chiamati a fornire input, contribuendo a dare vita al marchio. Un contest sui social ha determinato il nome e i piatti del menu sono stati selezionati attraverso degustazioni con clienti affezionati. Questa strategia ha permesso di amalgamare i sapori tradizionali cinesi con le preferenze gustative italiane, creando un’eccellente fusione culinaria.
Le proposte gastronomiche di Mr. Pling
Mr. Pling propone una vastissima selezione di ravioli, contraddistinti da varie tipologie di ripieno, tra cui manzo, pollo, gamberi, verdure e maiale. Tra le specialità ci sono i dumpling, preparati con farina di grano, e i dim sum, a base di farina di riso, entrambi cotti al vapore o grigliati. Per chi cerca un’esperienza culinaria completa, è disponibile un cestino misto, che consente di assaporare una selezione di gusti insieme.
Tra le altre proposte troviamo i baozi, panini al vapore ripieni di funghi shitake e tofu affumicato o carne di maiale, bieta cinese e zenzero. Non mancano i jiamo, panini tradizionali croccanti, e piatti di pasta, come tagliatelle fatte a mano servite in brodo saporito e spaghetti pechinesi. Da accompagnare ai piatti, sono disponibili birre cinesi come Tsingtao e Sapporo, oltre a thè giapponese. I dolci meritano attenzione: i ciocco bao, ripieni di cioccolato fondente, nocciole e riso soffiato, sono un’ottima conclusione per un pasto ricco di sapori.
Qualità degli ingredienti e futuro del franchising
Un elemento chiave per il successo di Mr. Pling è l’attenzione alla qualità degli ingredienti. Eric Lu ha stabilito una filiera produttiva standardizzata, assicurando così l’eccellenza di ogni piatto, seguendo linee guida rigorose che ha elaborato durante un’esperienza di ricerca in Cina. In vista di un’espansione del suo marchio, Eric ha già in programma nuove aperture in zone strategiche come Marconi e Piazza Bologna, con l’ambizione di diffondere i veri dumpling in tutta Italia attraverso un modello di franchising.
Questo sistema di franchising prevede supporto operativo e formazione del personale per garantire un’alta qualità del servizio e del prodotto, senza royalty, per incentivare gli affiliati. La chiave del successo sarà la riproducibilità del format, assicurando così un’esperienza autentica e coerente, indipendentemente dal locale.
L’atmosfera di Mr. Pling
Il design del locale riflette la cultura cinese, ispirandosi ai colori e alle decorazioni tradizionali di Pechino. L’uso di toni rossi e verdi, accompagnati da lanterne e rappresentazioni di dragoni, crea un ambiente accogliente e immersivo, ideale per gustare i piatti proposti. Suddiviso su due livelli, Mr. Pling può ospitare fino a 50 clienti che potranno osservare dal vivo la preparazione dei ravioli, un momento interattivo che avvicina ulteriormente il pubblico alla tradizione culinaria. La possibilità di ordinare tramite un QR code aggiunge una moderna nota tecnologica a quest’esperienza gastronomica, rendendo il tutto ancora più accessibile e coinvolgente.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Laura Rossi